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Si celebra oggi la Giornata Nazionale del dormire sano

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Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di svegliarsi al mattino più stanchi della sera precedente.

Lo stress, le preoccupazioni e i problemi della quotidianità, infatti, causano spesso insonnia.

Oggi, 18 marzo, è la IX Giornata Nazionale del dormire sano, un’occasione per fare il punto sui rischi causati dall’insonnia, che sono tanti e presentano delle ripercussioni non indifferenti sulla salute del cuore.

L’insonnia è un disturbo che riguarda sia la quantità (il dormire per un tempo non ragionevole o il non dormire affatto), sia la qualità di sonno (dormire male, in maniera non riposante). Dormire meno di 6 ore per notte aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come l’ipertensione. Circa il 50% dei soggetti con insonnia cronica, infatti, presenta un rischio clinicamente e statisticamente rilevante di sviluppare ipertensione arteriosa o malattie cardiovascolari.

A rilanciare l’attenzione su questo tema, che interessa milioni di italiani, è la Guida Pratica realizzata dall’AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno) e dalla SIMG (Società Italiana di Medicina Generale), con il contributo non condizionato di Sanofi-Aventis, per conoscere e affrontare al meglio le interazioni tra disturbi del sonno e apparato cardiovascolare, interazioni capaci di determinare problematiche tanto diffuse quanto pericolose, sia per l’elevata prevalenza dei disturbi del sonno sia per l’influenza che entrambe le patologie esercitano l’una nei confronti dell’altra.

La Guida – che verrà presentata e resa disponibile proprio oggi – nasce per aiutare i medici nella gestione quotidiana del rapporto tra sonno e malattie cardiovascolari, consentendo di rispondere efficacemente ai bisogni del paziente. Questo utile strumento fa parte del più ampio progetto chiamato “Morfeo Dormiresano”, che intende sensibilizzare sul tema dei disturbi del sonno e del loro impatto sulla vita quotidiana.

Il consiglio degli specialisti è semplice e immediato: se hai a cuore il dormire sano, parlane con il tuo medico. Così facendo si evitano improbabili rimedi “fai da te” e si può, eventualmente, essere indirizzati a un Centro di Medicina del Sonno per una diagnosi appropriata.

Abbiamo il dovere di impegnarci perché l’insonnia è una condizione trattabile, soprattutto considerando gli stretti rapporti che questa condizione ha con le patologie cardiovascolari – dice Claudio Cricelli Presidente della SIMG. La Guida, nata dalla collaborazione tra specialisti e medici di medicina generale, rappresenta uno strumento utilissimo per affrontare al meglio su tutto il territorio i disturbi del sonno. Il medico di medicina generale è in prima linea per combattere queste diffusissime condizioni, favorendo il miglioramento della salute e della qualità della vita dei pazienti, contribuendo a generare positive ripercussioni anche sulla spesa sanitaria”.

Per saperne di più e incominciare a capire se l’insonnia è un problema per il quale rivolgersi al medico, ecco qualche nostro piccolo consiglio su cosa mangiare in caso di insonnia e qualche rimedio per combatterla.

Silvia Pluchinotta

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