chi ha inventato il letto

Chi ha inventato il letto?

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Chi non adora infilarsi tra le lenzuola fresche sotto le coperte dopo una lunga giornata stressante?

Dormire bene è fondamentale per la nostra salute e per mettere da parte lo stress che accumuliamo durante il giorno. Oggi sappiamo che una buona qualità del sonno dipende molto dall’ambiente in cui riposiamo e soprattutto dalla qualità del materasso e del letto che utilizziamo.

Oggi avere un letto confortevole è scontato per la maggior parte delle persone, ma ci siamo mai chiesti quando e da chi è stato inventato il letto?

Chi ha inventato il letto merita sicuramente tutta la nostra riconoscenza, tuttavia non possiamo attribuire la sua invenzione a nessuno, in quanto il letto come lo conosciamo oggi è il risultato di secoli e secoli di storia.

Ripercorriamo insieme alcune tappe!

Chi ha inventato il primo letto della storia?

Secondo il National Geographic, “Il letto più antico del mondo” è stato ritrovato nel KwaZulu-Natal, in Sud Africa, e risale a 77.000 anni fa. Era costituito da diversi strati di materiale vegetale venivano raccolti in stuoie, periodicamente bruciate per eliminare i parassiti. Questo “letto” era spesso circa 30 cm e largo 55 cm,

Il letto nella preistoria (8000 a.C.)

Durante la preistoria, quando gli uomini primitivi abbandonarono la vita sedentaria per dedicarsi alla vita nomade, per tenersi al caldo durante le notti erano soliti costruirsi una sorta di letto con un mucchio di foglie o erba accatastati in una depressione nel terreno.

Il letto nell’Antico Egitto (3000 a.C. – 1000 d.C.)

Insieme ad altre loro incredibili invenzioni e tecnologie, si deve agli antichi egizi anche l’invenzione del letto rialzato, spesso con gambe a forma di zampe di animali. Mentre il letto dei comuni cittadini era costituito dall’intreccio di canne o doghe di legno, quello dei faraoni era ricoperto d’oro, gioielli e ebano. (Pare che ulteriore comfort era dato da lenzuola di lino e un poggiatesta in pietra o legno!)

Il letto dei Romani (1000 a.C. – 476 d.C.)

Anche i cittadini più facoltosi dell’antica Roma dormivano su letti rialzati di metallo, con supporti metallici intrecciati. Le persone meno abbienti avevano invece letti simili fatti di legno, con fili di lana che reggevano il letto.

Il letto nel Medioevo (dal V al XV secolo)

Nell’Europa medievale esisteva un forte divario tra poveri e ricchi, anche per quanto riguarda il modo di dormire. I poveri, spesso, dormivano ancora su un sacco di paglia per terra, mentre i letti dei ricchi erano fatti di legno intagliato e sollevati dal pavimento. A volte erano così alti che per raggiungerli era necessario uno sgabello!

Fu in questo periodo che furono inventati i letti a baldacchino, contornati con pesanti tende e baldacchini di velluto per scongiurare correnti d’aria e insetti, ma soprattutto per ostentare la ricchezza. Il materasso era spesso imbottito di piume, e le lenzuola erano di lino fine.

Tuttavia, i Vichinghi già nel Medioevo dimostravano la loro inclinazione per il design scandinavo minimalista con semplici letti a doghe di legno che potevano essere facilmente caricati sulle navi durante i loro viaggi

Il periodo rinascimentale (dal XIV al XVII secolo)

Durante il rinascimento, sebbene i poveri continuassero a dormire su giacigli di fieno, il ceto medio era ormai abituato a dormire sul letto a baldacchino. Nelle case dei ricchi era inoltre presente un letto a rotelle, che veniva tirato fuori per ospitare gli altri membri della famiglia o la servitù.

In questo periodo le persone facoltose erano solite ricevere visiti e svolgere affari proprio in camera da letto. Il baldacchino era ancora più sontuoso e decorato con intagli fantasiosi, dipinti, finiture colorate e lussuose tende in tessuto pesante.

Il letto nel XVIII secolo

Nel corso del 18° secolo, i letti divennero più semplici nello stile, sebbene ancora spesso circondati da pesanti tende. Un cambiamento importante nel corso del 18° secolo fu che il concetto di camera da letto come spazio privato per dormire divenne saldamente radicato in tutte le classi sociali. I reali oi ricchi non ricevevano più visitatori nella loro camera da letto.

Il letto nel XIX secolo

Durante il 19° secolo, le camere da letto sono diventate più simili a quelle che ci piacciono oggi, per lo più dedicate al sonno o al sesso. Durante questo periodo arrivò un’importante novità: l’invenzione di reti metalliche per sostenere il materasso, invece di corde o cinghie di lana.; tuttavia sebbene davano più supporto e stabilità al materasso, erano anche fastidiosamente cigolanti!

Il letto nel XX secolo

Il 20° secolo è stato un periodo ricco di innovazioni. La scelta del letto inizia ad essere davvero ampia: letto a muro, letto ad acqua, così come il materasso a molle insacchettate, fino ad arrivare all’invenzione della schiuma di lattice e del memory foam. Negli anni ’50, poi, i materassi a molle a spirale raggiunsero la popolarità

Il letto oggi

Oggi in commercio sono disponibili migliaia di tipologie differenti di letto: possiamo sceglier materassi, reti imbottiture, tessuti e materiali a seconda dei nostri gusti, delle nostre preferenze e delle nostre abitudini.

Rispetto a 77.000 anni fa e dai primi giacigli di paglia e fieno il letto ha fatto molta strada, tuttavia il concetto di base è rimasto sempre lo stesso: il letto è un luogo confortevole, sicuro e caldo dove riposare, dormire e ricaricarsi!

Fonte: bedadvice.co.uk

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Laureanda magistrale in Organizzazione e marketing per la comunicazione d’Impresa. Da sempre appassionata di scrittura, viaggi e buona cucina