cose inutili

Le 20 cose più vecchie del decennio

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Nel giro di dieci anni possono cambiare davvero tantissime cose e può succedere che degli oggetti o delle idee che prima risultavano sorprendentemente innovativi oggi, invece, non destano il minimo interesse. Per non parlare di quelle praticamente defunte.

Così, ecco per voi la classifica delle 20 cose che dal 2000 al 2010 sono finite nel dimenticatoio. A realizzarla è stato Huffington Post, rivista fondata da Arianna Huffington, e che ha redatto un vero e proprio necrologio di prodotti, invenzioni o concetti.

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Tra le vittime del decennio tecnologico ci sono i videoregistratori VHS e le annesse videocassette, che ormai sono solo cimeli per i collezionisti, avendo lasciato il posto ai Dvd. Il Washington Post ha decretato il decesso del Vhs già nel 2005.

Anche le agenzie di viaggio ormai sono delle piccole oasi per gli amanti dei viaggi che per mancanza di tempo, voglia o capacità non sono capaci di organizzare un viaggio, come fanno invece la stragrande maggioranza dei nuovi viaggiatori che utilizzano il web per scegliere le località preferite e prenotare tutto stando comodamente seduti al proprio pc.

Non esiste più una separazione tra vita lavorativa e vita privata (questa è uno dei decessi più dolorosi) a causa del fatto che potendo essere sempre connessi si può lavorare sempre e ovunque. Così come il “oblio“, fatto fuori dal fatto che la rete permette di conservare traccia di qualsiasi cosa, siano essi pensieri, foto, canzoni, conversazioni… Quindi, in un certo modo non siamo più giustificati a dimenticare nulla, come ha già scritto il New York Times nel luglio 2010 con un articolo intitolato The Web Means the End of Forgetting.

immagineLe librerie e i lettori di libri cartacei sono spariti a vantaggio dei libri digitali più leggeri e funzionali. Secondo l’editore Mike Shatzkin, nel prossimo anno si avrà la definitiva fine delle librerie che porterà anche al fallimento di molte case editrici, oscurate da Amazon e dall’ebook.

Anche l’orologio da polso non servirà più perché sempre più spesso sostituito da cellulari e altri apparecchi simili che ti permettono di conoscere non solo l’orario ma avere anche tante altre funzioni collegate ad esso. L’orologio sarà solo un oggetto di bellezza e di lusso.

Da una rapida rassegna dell’elenco troviamo anche le cartine geografiche e stradali, le linee erotiche, gli annunci sui giornali cartacei, le telefonate, le connessioni dial-up, le enciclopedie cartacee casalinghe, il CD, la linea fissa telefonica, le pellicole anche fotografiche, le pagine gialle porta a porta, tutti i tipi di cataloghi commerciali, i fax e i fili (questi ultimi sono ancora in stato comatoso e non ancora deceduti, ma presto faranno parte del passato).

Voi avete altre cose da aggiungere a questo elenco?

Lazzaro Langellotti

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