Probabilmente non è una grossa novità: è molto più difficile mettere pace tra due donne arrabbiate piuttosto che risolvere lo stesso problema tra due uomini o tra un uomo e una donna, non solo se si tratta di problemi di cuore ma anche di controversie in ufficio. Adesso, però, lo conferma anche uno studio realizzato dalla University of British Columbia Sauder School of Business e pubblicato sull’Academy of Management Perspectives.
I ricercatori hanno selezionato un gruppo di volontari (sia uomini che donne) a cui sono state simulate tre situazioni di conflitto sul posto di lavoro i cui protagonisti erano prima due uomini, poi un uomo e una donna e infine due donne. I giudizi dei volontari sono stati diversi a seconda del genere sessuale dei protagonisti della simulazione, la maggior parte di essi ha infatti considerato molto più facile ristabilire un rapporto pacifico e proficuo tra uomo e uomo o tra uomo e donna piuttosto che tra due donne.
Non solo, oltre al fatto che il conflitto risulta più difficile da risolvere se è scatenato da due donne, c’è da sottolineare poi che i volontari hanno evidenziato come le donne tendono anche a farsi influenzare di più da litigi e battibecchi con le colleghe d’ufficio a scapito della propria soddisfazione personale e della buona riuscita del lavoro che si deve svolgere.
“La nostra ricerca mostra che quando si parla di conflitto sul posto di lavoro, le donne acquistano una cattiva reputazione – ha commenta Leah Sheppard, una delle autrici della ricerca – In questo studio mostriamo come lo stereotipo negativo, il cosiddetto ‘catfights’ (ovvero una furiosa lite tra donne NdR), sia riportabile in situazioni di lavoro“.
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