Si parla tanto di sana alimentazione non solo sul web ma sempre più spesso anche in tv e giornali, eppure dalle ultime statistiche emerge che in Italia è solo una famiglia su cinque a mangiare in maniera corretta. A dirlo è un’indagine condotta a dicembre 2012 dal Ciso, Centro interdisciplinare per lo studio dell’obesità, il quale, attraverso i dati raccolti da 1800 pediatri, è andato ad analizzare le abitudini alimentari delle famiglie con bambini.
Quello che emerge non è molto rincuorante: la maggior parte delle famiglie italiane mangia male e di conseguenza insegna a mangiare male anche ai propri figli! L’errore più grave? Consumare poca frutta e verdura, il 63% delle famiglie infatti considera questi alimenti come secondari e in alcuni casi vengono dimenticati del tutto a favore invece di cibi ipercalorici, consumati dal 63,1% del campione.
Altre cattive abitudini sono quella di non fare colazione (67,5%) e di condurre una vita troppo sedentaria (65,8%). C’è poi un 70% di mamme che non dà ai propri figli alimenti che non siano di proprio gradimento, in particolare si tratta di verdure e pesce, preferendo invece cibi più appetitosi ma allo stesso tempo più elaborati e calorici. Tutto questo, ovviamente, può comportare a lungo termine problemi di sovrappeso o vera e propria obesità nei bambini.
I pediatri, dal canto loro, dicono di fare il possibile per consigliare ai genitori uno stile di vita sano per i propri figli che deve comprende un’alimentazione corretta e varia, ma il problema è che spesso non vengono ascoltati.
C’è da dire che la vita frenetica che conduce la maggior parte delle famiglie non aiuta a mangiare sano ma una volta capita l’importanza dell’alimentazione nella prevezione delle malattie e nel mantenimento di un buono stato di salute (“noi siamo quello che mangiamo” diceva il filosofo Feuerbach), forse si potrebbe rinunciare ad altre cose e guadagnare tempo per prepararsi un pasto genuino a casa propria.
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