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Adolescenti paffuti, le ossa vi ringrazieranno

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Se anche voi eravate tra quei ragazzini paffuti le cui guance, dopo una lunga indagine a base di pizzicotti, venivano elevate a emblema di salute, e magari nel frattempo sentivate qualcuno consolare la vostra mamma con un sereno “tranquilla, è costituzione”, sappiate che quel qualcuno non aveva tutti i torti, e che vostra mamma si stava preoccupando inutilmente!

Ora che sarete di certo diventati dei signori e delle signore in fiore, ora che i brufoli e i maglioni troppo larghi sono solo un ricordo, fate caso alle vostre ossa: dovreste essere più forti di tutti quei compagni e quelle compagne che, ai tempi delle medie o del liceo, potevano esibire un fisico filiforme che faceva imbarazzare i vostri panini alla Nutella. Almeno così è provato da uno studio della Bristol University e recentemente pubblicato sul “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism”.

Se le nostre nonne, zie etc. facevano una più ingenua (e comunque non totalmente corretta) associazione tra la robustezza delle ossa e quei chili di troppo nella crescita, presupponendo che fossero le ossa a determinare il peso, oggi quella correlazione sembra essere dimostrata al contrario su basi scientifiche, grazie al gruppo di studio del suddetto ateneo inglese, guidato da Jonathan Tobias, che ha preso in esame un campione di 4mila adolescenti dell’età media di 15 anni e ha dimostrato che, invece, è la massa grassa a fare bene alle ossa.

Con una particolare tecnica ai raggi X, l’equipe ha determinato la percentuale di massa grassa e massa magra presenti nel campione esaminato. Lo studio ha evidenziato, alla fine, che troppo spesso i ragazzi e le ragazze in forma perfetta mostravano una maggiore predisposizione alle fratture, perché seguivano una dieta carente di vitamina D, (indispensabile per la corretta mineralizzazione delle ossa in quanto mantiene costanti i livelli di calcio e fosforo); i più paffutelli, invece, pur avendo magari 5 chili in più, facevano registrare uno spessore delle ossa maggiore dell’8%: questi soggetti avranno molte meno probabilità di soffrire di osteoporosi, e forse da nonni potranno sollevare in aria i loro nipoti senza paura di stramazzare al suolo.

Le ragazze, in particolare, spesso si sottopongono a dure diete volte a diminuire il livello di massa grassa, di cui, invece, hanno grande bisogno soprattutto nella fase della crescita. Questo significa che il loro scheletro in via di sviluppo potrebbe risentire maggiormente di una veloce perdita di peso, e, per una soddisfazione a breve termine, potrebbero patire dei danni a termine ben più lungo.

Ora che l’effetto positivo della massa grassa sulle ossa è dimostrato, quindi, occhio ai vostri giovani nipoti-fratelli-figli, e fate in modo che nel loro piatto non manchino latte, burro e uova (ricchi di vitamina D): potranno non somigliare ai tronisti o alle modelle, ma tra qualche decennio, probabilmente, non lamenteranno l’osteoporosi. Fateglielo presente: “è costituzione”.

Marina Piconese

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