depressione uomini donne

Depressione: le differenze tra uomini e donne che fanno la differenza

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

La depressione è una delle principali sfide sanitarie del nostro secolo, tanto da essere definita dall’Oms “la prossima pandemia silenziosa”. Ma ciò che spesso si sottovaluta è che il modo in cui questa condizione si manifesta, viene percepita e curata può variare profondamente tra uomini e donne. La depressione ha un doppio volto, che cambia in base al genere, e comprenderne le differenze è fondamentale per una diagnosi corretta e terapie più efficaci.

Numeri e dati preoccupanti

In Italia si stima che circa 15 milioni di persone abbiano sofferto o soffrano di disturbi depressivi, pari a circa il 25% della popolazione. Secondo i dati dell’Eurostat, una persona su quattro sperimenterà almeno una volta nella vita un disturbo mentale, e tra questi, la depressione è il più comune. Non a caso, si parla sempre più spesso di pandemia depressiva.

Le donne si ammalano di più, ma gli uomini rischiano di più

Secondo l’OMS, le donne sono colpite da depressione con una frequenza doppia rispetto agli uomini. Le cause? Un mix di fattori ormonali, biologici, sociali e culturali. Tuttavia, il dato più allarmante riguarda gli uomini: soffrono di depressione in modo meno riconoscibile e sono più inclini al suicidio. Le statistiche parlano chiaro: gli uomini si tolgono la vita quattro volte più delle donne.

Depressione femminile: tristezza e vulnerabilità

Nel caso delle donne, la depressione si manifesta attraverso sintomi classici: tristezza profonda, apatia, pianto, insonnia, perdita di interesse per le attività quotidiane. Le fasi del ciclo vitale femminile (gravidanza, post-partum, menopausa, sindrome premestruale) influiscono fortemente sul tono dell’umore. Il cambiamento ormonale continuo gioca un ruolo cruciale, influenzando la regolazione della serotonina, il neurotrasmettitore più coinvolto nei disturbi dell’umore.

Per una donna su sei, la depressione può significare anche: difficoltà nei rapporti affettivi, incapacità decisionale, bisogno di isolamento, irritabilità e perfino disturbi legati alla qualità del sonno o alla sfera intima.

Depressione maschile: rabbia e silenzio

Negli uomini, la depressione ha spesso un volto diverso. Secondo uno studio pubblicato su Scientific American – Mind, mentre la donna si mostra triste e fragile, l’uomo tende a reagire con aggressività, irritabilità e chiusura. Molti uomini non riconoscono di essere depressi perché non sperimentano i sintomi emotivi classici, ma piuttosto segnali fisici (mal di testa, dolori muscolari) o comportamenti compensatori (iperattività, dipendenza da alcol o droghe).

Ciò rende più difficile una diagnosi tempestiva: gli uomini spesso non cercano aiuto, o lo fanno quando la situazione è ormai critica. Questo spiega anche l’alto tasso di suicidi maschili legati alla depressione non trattata.

Perché è così difficile diagnosticare la depressione negli uomini?

Uno dei motivi principali è che i criteri diagnostici attuali si basano su sintomi femminili: tristezza, pianto, bisogno di sostegno. Gli uomini, che mostrano rabbia, frustrazione o evitamento sociale, spesso non rientrano nei canoni diagnostici classici. Il risultato? Anche chi trova il coraggio di farsi aiutare, rischia di non ricevere la diagnosi corretta.

Il ruolo degli ormoni

Gli ormoni giocano un ruolo determinante nel determinare l’incidenza e la manifestazione della depressione tra i due sessi. Le fluttuazioni degli estrogeni e del progesterone influenzano la neurochimica cerebrale nelle donne, rendendole più vulnerabili in alcuni periodi della vita.

Negli uomini, invece, la carenza di testosterone può essere associata a depressione, soprattutto con l’avanzare dell’età. Alcuni studi mostrano che bassi livelli di testosterone sono correlati a sintomi come apatia, affaticamento, calo della libido e tristezza.

Quali cure funzionano meglio?

La terapia farmacologica resta uno degli approcci principali per trattare la depressione, ma non tutti i farmaci funzionano allo stesso modo nei due sessi.

  • Le donne rispondono meglio agli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), come fluoxetina e sertralina. Questo avviene perché gli estrogeni potenziano l’effetto della serotonina sul cervello.
  • Gli uomini sembrano trarre maggiore beneficio da farmaci che agiscono sulla dopamina e sulla norepinefrina, come la bupropione. Queste molecole sono legate a motivazione, energia e piacere, aree particolarmente colpite nella depressione maschile.

Come sottolineato dalla ricercatrice Jill Goldstein dell’Harvard University, è fondamentale personalizzare la terapia in base al sesso e alle specifiche caratteristiche del paziente.

Altri approcci terapeutici

Oltre ai farmaci, è consigliata una terapia psicologica (come la CBT – terapia cognitivo comportamentale) e, nei casi più gravi, anche trattamenti integrati che includano tecniche di rilassamento, esercizio fisico regolare, supporto familiare e, in alcuni casi, approcci innovativi come:

  • Mindfulness e meditazione
  • Stimolazione magnetica transcranica (TMS)
  • Terapia interpersonale
  • Psicoterapia di coppia o familiare

Come riconoscere i segnali

Essere consapevoli delle differenze di genere nei sintomi può fare la differenza tra una diagnosi tempestiva e anni di sofferenza sommersa. Alcuni segnali da non sottovalutare:

Segnali tipici nella donna:

  • Tristezza profonda e senso di colpa
  • Calo dell’autostima
  • Crisi di pianto frequenti
  • Desiderio di isolamento

Segnali tipici nell’uomo:

  • Irritabilità e scatti di rabbia
  • Comportamenti impulsivi
  • Abuso di alcol o sostanze
  • Eccessiva fatica o apatia

Capirsi per curarsi meglio

La depressione negli uomini e nelle donne ha sfaccettature diverse, che riflettono non solo differenze biologiche, ma anche pressioni culturali e stereotipi di genere. Riconoscere questi aspetti è cruciale per una corretta diagnosi, per la prevenzione del suicidio e per percorsi terapeutici efficaci.

In un’epoca in cui la salute mentale è al centro dell’attenzione pubblica, parlare apertamente delle differenze di genere nella depressione è un passo importante per abbattere i tabù e garantire che ogni persona riceva il supporto giusto, al momento giusto.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin