Lo sgombro è un pesce azzurro ricco di omega-3, proteine e vitamine, considerato un alimento prezioso anche durante la gravidanza. Tuttavia, come per altri pesci, è importante conoscerne i benefici e i potenziali rischi legati al contenuto di mercurio.
Indice
Proprietà nutrizionali dello sgombro
Lo sgombro è un pesce dalle ottime proprietà nutrizionali. In 100 grammi di prodotto si trovano:
- Acidi grassi omega-3 (2.500–3.000 mg): fondamentali per lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso del feto, oltre che per la salute cardiovascolare materna.
- Proteine di alta qualità: favoriscono la crescita dei tessuti e contribuiscono al senso di sazietà.
- Vitamine: in particolare vitamina D, utile per fissare il calcio nelle ossa, e vitamine del gruppo B, che sostengono metabolismo ed energia.
- Minerali: tra cui iodio, selenio, potassio e fosforo, indispensabili per il benessere di mamma e bambino.
I benefici dello sgombro durante la gravidanza
Un consumo regolare e moderato di sgombro può apportare diversi vantaggi:
- Supporto allo sviluppo neurofetale: gli omega-3 contribuiscono alla formazione del cervello, della vista e del sistema nervoso del bambino.
- Protezione cardiovascolare: aiutano a ridurre trigliceridi e pressione, migliorando la salute materna in una fase delicata.
- Riduzione del rischio di parto prematuro: studi osservazionali hanno collegato il consumo di pesce azzurro a una diminuzione dei parti anticipati.
- Umore e benessere mentale: un adeguato apporto di omega-3 sembra ridurre il rischio di depressione post-partum.
Mercurio e sicurezza: cosa sapere
Il principale dubbio sul consumo di pesce in gravidanza riguarda il contenuto di mercurio. Non tutti gli sgombri sono uguali:
- Sgombro atlantico (Scomber scombrus): ha un contenuto basso di mercurio (30–70 µg/kg), ed è considerato sicuro se consumato 1–2 volte a settimana.
- Sgombro macchiato o king mackerel: contiene invece quantità elevate di mercurio e va evitato in gravidanza.
Secondo l’EFSA (European Food Safety Authority), le donne in gravidanza dovrebbero consumare 1–2 porzioni di pesce a basso contenuto di mercurio alla settimana, variando tra sgombro, sardine, alici e salmone.
Sgombro fresco, surgelato o in scatola?
Lo sgombro può essere consumato in diverse forme, ma è importante fare attenzione a qualità e provenienza:
- Fresco: da preferire se di giornata e proveniente da fonti certificate.
- Surgelato: mantiene intatte le proprietà nutritive e garantisce maggiore sicurezza alimentare.
- In scatola: rappresenta una scelta pratica. Studi recenti mostrano che lo sgombro in scatola conserva un contenuto molto elevato di omega-3 e presenta livelli di mercurio inferiori rispetto al tonno in scatola.
Come cucinare lo sgombro in gravidanza
La modalità di preparazione è fondamentale per evitare rischi di infezioni alimentari:
- Evitare pesce crudo o affumicato: può contenere batteri o parassiti dannosi per mamma e feto.
- Cottura accurata: preferire cottura al forno, al vapore o in padella, sempre a temperature sufficientemente elevate.
- Abbinamenti salutari: servire lo sgombro con verdure fresche e cereali integrali per un pasto bilanciato.
Ricette facili e sicure con lo sgombro in gravidanza
Lo sgombro può essere gustato in tanti modi diversi, purché sia sempre ben cotto. Ecco alcune idee semplici, leggere e adatte al periodo della gravidanza:
- Sgombro al forno con verdure: cuoci i filetti in forno con zucchine, carote e un filo d’olio extravergine d’oliva. Un piatto leggero e completo.
- Insalata di sgombro e cereali: abbina sgombro cotto al vapore con farro o orzo e verdure di stagione, per un pasto fresco e nutriente.
- Sgombro al vapore con patate: semplice e digeribile, perfetto anche per chi ha problemi di reflusso durante la gravidanza.
- Pasta integrale con sgombro e pomodorini: una ricetta veloce che unisce carboidrati complessi, proteine e omega-3.
- Sgombro in umido con legumi: cucinato con ceci o fagioli, fornisce un piatto ricco di proteine e fibre.
Queste ricette non solo esaltano il gusto dello sgombro, ma lo rendono parte integrante di un’alimentazione equilibrata e sicura per la mamma e il bambino.
Quanto sgombro mangiare in gravidanza?
La frequenza consigliata varia in base al tipo di sgombro scelto:
Tipo di sgombro | Contenuto di mercurio | Porzioni consigliate |
---|---|---|
Sgombro atlantico | Basso | 1–2 volte a settimana |
Sgombro macchiato / kingfish | Alto | Da evitare |
Sgombro in scatola | Basso | 1–2 volte a settimana, alternando con altri pesci |
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Lo sgombro può essere un ottimo alleato nutrizionale in gravidanza grazie al suo apporto di omega-3, proteine e vitamine. Tuttavia, è importante fare attenzione alla tipologia scelta e non superare le porzioni consigliate. Lo sgombro atlantico e quello in scatola rappresentano opzioni sicure e salutari, mentre varietà ad alto contenuto di mercurio andrebbero evitate.
Per ogni dubbio specifico, è sempre raccomandato consultare il proprio ginecologo o nutrizionista, così da personalizzare il consumo di pesce in base alle proprie esigenze e garantire la massima sicurezza a mamma e bambino.
FAQ sul consumo di sgombro in gravidanza
Si può mangiare lo sgombro in gravidanza?
Sì, lo sgombro può essere consumato in gravidanza, ma solo nelle varietà a basso contenuto di mercurio (come lo sgombro atlantico) e in quantità moderate.
Quante volte a settimana si può mangiare lo sgombro in gravidanza?
Secondo le linee guida EFSA, lo sgombro a basso contenuto di mercurio può essere consumato 1–2 volte a settimana, alternandolo ad altri pesci sicuri.
Lo sgombro in scatola è sicuro in gravidanza?
Sì, lo sgombro in scatola mantiene un buon contenuto di omega-3 ed è considerato sicuro, purché scelto da fonti affidabili e consumato con moderazione.
Quali tipi di sgombro vanno evitati?
È importante evitare lo sgombro macchiato e il king mackerel (re sgombro), che hanno livelli elevati di mercurio e non sono adatti in gravidanza.
Lo sgombro deve essere sempre cotto?
Sì. In gravidanza è fondamentale consumare sgombro ben cotto, evitando versioni crude o affumicate per ridurre il rischio di infezioni alimentari.
Questo articolo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce il consiglio medico professionale. Consulta sempre il tuo ginecologo prima di prendere decisioni in merito