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Ortaggi di stagione: tutto sulle fave

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Forse meno note di lenticchie e fagioli, le fave rappresentano un alimento da non sottovalutare per un’alimentazione sana, specialmente in vista dell’estate: tante sono, infatti, le sostanze utili che le fave possono fornire al nostro organismo per il suo benessere.

La fava è una pianta annuale, antichissima, originaria della Persia e dell’Africa Settentrionale, a rapido sviluppo, di colore grigio-verde. L’inizio della primavera è il momento migliore per comprare le fave, perché più tenere e dolci. Più in là, invece, il sapore diventerà un po’ più amaro, la polpa più farinosa e la cuticola più doppia.

Se ne possono distinguere 3 varietà:

  • la fava grossa, che produce semi grandi e appiattiti impiegati per l’alimentazione dell’uomo,
  • la fava piccola (i cui semi sono tondeggianti e relativamente piccoli) impiegata soprattutto per seminare erbai,
  • la favetta (o fava cavallina) composta da semi appiattiti di media grandezza, utilizzata soprattutto in scatola o surgelata. Il loro baccello può raggiungere una lunghezza di 25 cm.

In commercio esistono sia le fave fresche (che si mangiano con pane e cipolle, salumi e formaggi o nelle minestre) sia secche (che, private del loro tegumento, vengono bollite e poi ridotte a purè per essere consumate, ad esempio, con verdure amare tipo la cicoria).

In generale, le fave contengono una buona quantità di vitamine del gruppo B, fibre, ferro e proteine. Consumandole crude, tra l’altro, si ricava la preziosa vitamina C di cui è nota l’importanza nell’assorbimento del ferro (e per questo si consiglia il consumo di fave a chi soffre di anemia).

L’apporto di sali minerali e fibre è un aiuto per gli sportivi e per tutti coloro che lamentano fastidi riguardo le naturali funzioni intestinali: questi legumi

contribuiscono, infatti, ad eliminare le tossine.

L’unica controindicazione nel consumo di fave, in particolar modo di quelle fresche è data dal possibile favismo, una forma di anemia da fragilità dei globuli rossi che insorge solo in persone predisposte geneticamente.

Sul mercato si trovano tutte fave di produzione nazionale: per lo più provengono dalle regioni del centro sud.

Vi suggeriamo una ricetta sfiziosa:

Ingredienti:
400 gr di fave sgranate
100 gr di bacon
50 gr di burro
uno spicchio d'aglio
una cipollina
prezzemolo
olio
sale
pepe

Fate appassite la cipolla tagliata a pezzi e il bacon tagliato a cubetti in una padella con olio e burro. Unite le fave spellate, aggiustate di sale e pepe, bagnate con un po’ d’acqua fredda e fate cuocere per circa un’ora mescolando. Spolverizzate poi aglio e prezzemolo per insaporire e servite in caldo.

Buon appetito!

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