rimedi della nonna che funzionano

Rimedi della nonna che funzionano davvero

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Nel mondo moderno, tra farmaci di ultima generazione e rimedi innovativi, i rimedi della nonna che funzionano continuano a sorprenderci per la loro efficacia e semplicità.

Dietro ai consigli tramandati di generazione in generazione si nasconde spesso una saggezza antica, basata sull’osservazione, sull’esperienza e, come confermano oggi molti studi scientifici, su fondamenti reali. Dalle carote per la vista al miele per la gola, molti rimedi popolari hanno trovato una vera e propria conferma nella scienza contemporanea.

Scopriamo insieme quali sono i rimedi della nonna che funzionano davvero e perché possono ancora aiutarci nella vita di tutti i giorni.

Le carote fanno bene alla vista

“Mangia le carote che ci vedi meglio!”: quante volte abbiamo sentito questa frase? Ebbene, le nonne avevano ragione. Le carote non sono miracolose, ma contengono vitamina A e beta-carotene, due nutrienti essenziali per la salute degli occhi. La vitamina A, in particolare, contribuisce al buon funzionamento della retina e aiuta a prevenire disturbi come la cecità notturna.

Un consumo regolare di carote e di altri alimenti arancioni (come zucca e albicocche) può contribuire a mantenere una buona vista e una pelle più sana.

Quando fa freddo, metti il cappello

“Copriti bene e non uscire senza cappello!” era uno dei mantra delle nonne. E anche se la perdita di calore attraverso la testa non è così elevata come si pensava un tempo, coprirsi resta un gesto utile per evitare sbalzi termici e fastidiosi malanni di stagione. La testa, infatti, è una zona molto sensibile al freddo e può essere il punto d’ingresso per raffreddori e sinusiti.

Durante i mesi invernali, indossare un cappello o una fascia può aiutare a mantenere costante la temperatura corporea e ridurre lo stress termico sull’organismo, soprattutto nei bambini e negli anziani.

Il succo di mirtillo previene la cistite

Le nostre nonne consigliavano il succo di mirtillo rosso per prevenire le infezioni urinarie, e la scienza conferma la loro intuizione. Diversi studi moderni, infatti, hanno dimostrato che le sostanze contenute nei mirtilli rossi (in particolare le proantocianidine) aiutano a impedire ai batteri di aderire alle pareti della vescica, riducendo così il rischio di cistite recidivante.

In alternativa, anche l’infuso di malva rappresenta un ottimo alleato grazie alle sue proprietà emollienti e lenitive. Un bicchiere di succo di mirtillo 100% naturale al giorno può davvero fare la differenza.

Conta le pecore per addormentarti

Potrà sembrare una sciocchezza, ma contare le pecore per prendere sonno non è solo un modo di dire. Si tratta infatti di un esercizio mentale semplice e ripetitivo che aiuta a distrarre il cervello dai pensieri che impediscono di rilassarsi. Concentrandosi su un’immagine calma e monotona, la mente si calma e favorisce l’addormentamento.

Gli esperti del sonno suggeriscono che, più che contare le pecore, può essere utile immaginare scene rilassanti o associare la respirazione a un ritmo costante: il principio resta lo stesso. Insomma, la nonna non era lontana dalla verità!

I rumori forti danneggiano l’udito

“Non stare troppo vicino alle casse!” ammonivano le nonne. Avevano perfettamente ragione. L’esposizione prolungata a rumori forti può provocare perdita uditiva temporanea o permanente. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre un miliardo di giovani è a rischio di danni all’udito a causa di un uso eccessivo di cuffie e auricolari ad alto volume.

Ricordiamoci quindi il consiglio della nonna: se ci troviamo in ambienti molto rumorosi, utilizziamo dei tappi per le orecchie o riduciamo il volume dei dispositivi. Un piccolo gesto oggi può evitare problemi domani.

Una mela al giorno leva il medico di torno

Un grande classico, ma più vero che mai. Le mele sono ricche di fibre, polifenoli e vitamina C, sostanze che aiutano a ridurre il colesterolo e a proteggere il cuore. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che chi consuma una mela al giorno ha un rischio minore di sviluppare malattie cardiovascolari, ictus e persino asma.

Il merito è anche della pectina, una fibra solubile che favorisce la digestione e contribuisce al senso di sazietà. Insomma, la mela è davvero un “farmaco naturale” da inserire nella dieta quotidiana.

Se un bimbo si succhia il pollice, avrà i denti storti

Altro monito tipico delle nonne: “Non succhiarti il dito che ti vengono i denti storti!”. Ebbene sì, questa volta la scienza conferma. Secondo i pediatri, l’abitudine di succhiarsi il pollice o il ciuccio oltre i 3-4 anni può causare una malocclusione dentale e alterare la posizione dei denti e del palato.

È importante quindi disabituare il bambino in modo graduale, magari sostituendo il gesto con piccoli giochi o oggetti di conforto. La prevenzione, come dicevano le nonne, è sempre la miglior cura.

Il miele calma la gola irritata

Tra i rimedi della nonna che funzionano, il miele è uno dei più noti e apprezzati. Ha proprietà lenitive, antibatteriche e antinfiammatorie, ideali per alleviare tosse e mal di gola. Una tazza di latte caldo con un cucchiaino di miele o una tisana con miele e limone rappresentano un ottimo rimedio naturale, specialmente nei mesi freddi.

Attenzione solo a non somministrarlo ai bambini sotto l’anno di età, per evitare il rischio di botulismo infantile. Per tutti gli altri, il miele resta un dolce alleato della salute.

La camomilla aiuta davvero a dormire

Un altro grande classico della saggezza popolare: la camomilla prima di dormire. E anche questa volta, la nonna aveva ragione. I flavonoidi presenti nella camomilla hanno un effetto rilassante sul sistema nervoso e favoriscono il sonno naturale, senza effetti collaterali.

Può essere utile bere una tisana alla camomilla circa 30 minuti prima di andare a letto, associandola a una buona routine serale. Un piccolo gesto che migliora davvero la qualità del riposo.

La saggezza delle nonne incontra la scienza moderna

Molti dei rimedi della nonna che funzionano davvero hanno trovato oggi un riscontro scientifico. Ciò dimostra che la tradizione popolare, pur priva di strumenti tecnologici, si basava su osservazioni attente e su una profonda conoscenza della natura.

Oggi possiamo unire il meglio di entrambi i mondi: la saggezza di un tempo e le conferme della medicina moderna. La prossima volta che un raffreddore o un’insonnia vi tormentano, ricordate: la soluzione potrebbe trovarsi proprio tra i consigli della nonna.

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Life Coach, insegnante di Yoga e meditazione. Autrice del libro “La mia casa ecopulita” edito da Gribaudo - Feltrinelli editore.