Giornata Internazionale dei Mancini: perché si celebra il 13 agosto

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Ogni anno, il 13 agosto si celebra la Giornata Internazionale dei Mancini, un’occasione speciale per riconoscere, celebrare e sensibilizzare sul mondo visto da una prospettiva “mancina”. Ma qual è l’origine di questa ricorrenza? Quali sono le caratteristiche dei mancini e quali sfide affrontano nella vita quotidiana?

Perché si festeggia la Giornata Internazionale dei Mancini

La Giornata Internazionale dei Mancini (in inglese International Left-Handers Day) è stata istituita nel 1992 dal Left-Handers Club, un’associazione nata nel Regno Unito per promuovere la consapevolezza sulle esigenze dei mancini. L’obiettivo della giornata è duplice: celebrare l’unicità delle persone mancine e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà quotidiane che possono incontrare in un mondo progettato prevalentemente per destrorsi.

Infatti, molti oggetti di uso comune – dalle forbici ai banchi scolastici, passando per strumenti musicali, mouse e utensili da cucina – sono pensati per chi usa la mano destra, rendendo a volte più complicate anche le attività più semplici per chi è mancino.

Chi sono i mancini? Alcuni dati interessanti

Si stima che circa il 10-12% della popolazione mondiale sia mancina. Questo significa che, su una scala globale, ci sono oltre 800 milioni di persone che usano prevalentemente la mano sinistra. La prevalenza è leggermente più alta tra gli uomini rispetto alle donne, anche se le ragioni non sono ancora del tutto chiare.

Essere mancini non è semplicemente una “preferenza” ma una caratteristica neurologica legata alla dominanza emisferica del cervello. Nella maggior parte dei casi, i mancini hanno un’emisfero cerebrale destro dominante, che è associato a creatività, intuizione e pensiero visivo-spaziale.

Curiosità e pregiudizi storici sui mancini

Nel corso della storia, i mancini sono stati spesso guardati con sospetto o considerati “diversi”. In molte culture, l’uso della mano sinistra è stato associato a qualcosa di negativo o impuro. Il termine “sinistro”, ad esempio, deriva dal latino sinistra, che indicava proprio la mano sinistra ma ha assunto nel tempo un’accezione inquietante o maligna.

Per secoli, i bambini mancini venivano forzati a scrivere con la destra, una pratica che fortunatamente è ormai superata, ma che ha lasciato un’impronta nella percezione culturale. Oggi, invece, la scienza ha rivalutato questa caratteristica, scoprendo che la lateralità può influire positivamente su creatività, problem solving e pensiero divergente.

Leggi anche: I mancini sono strani? Sfatiamo miti e curiosità sui mancini

Personaggi famosi mancini

Essere mancini, oggi, è anche considerato un segno di originalità. Non è un caso che tra i mancini si trovino numerosi artisti, leader politici, scienziati e sportivi di successo.

Ecco alcuni esempi:

  • Leonardo da Vinci – artista, inventore e genio rinascimentale.
  • Barack Obama – ex presidente degli Stati Uniti.
  • Angelina Jolie – attrice e regista.
  • Paul McCartney – musicista e membro dei Beatles.
  • Marie Curie – premio Nobel per la Fisica e la Chimica.
  • Rafael Nadal – tennista professionista.

Questi esempi dimostrano come il mancinismo non sia un limite, bensì una risorsa, spesso collegata a una visione del mondo fuori dagli schemi.

Le difficoltà quotidiane dei mancini

Nonostante la crescente accettazione e consapevolezza, i mancini devono ancora affrontare piccole-grandi difficoltà nella vita quotidiana.

Ecco alcune situazioni tipiche:

  • Scrivere con la penna: molti mancini devono inclinare la mano in modo scomodo per evitare di sbavare l’inchiostro o coprire ciò che stanno scrivendo.
  • Uso delle forbici: la maggior parte delle forbici è progettata per destrorsi, rendendo il taglio meno preciso e faticoso.
  • Strumenti musicali: chitarre e altri strumenti vanno spesso adattati per essere suonati con la sinistra.
  • Configurazioni informatiche: mouse, tastiere e touchpad spesso non sono ottimizzati per un uso mancino.

Fortunatamente, negli ultimi anni sono sempre più diffusi i prodotti pensati per mancini, dai quaderni con spirale a sinistra agli utensili da cucina ergonomici, passando per strumenti scolastici e tecnologici.

Leggi anche: Essere mancini: come influenza scelte, pensieri e stili di vita

Come celebrare la Giornata Internazionale dei Mancini

Il 13 agosto può diventare un’occasione divertente e significativa per celebrare i mancini, ma anche per promuovere l’inclusività. Ecco alcune idee per onorare questa giornata:

  • Condividere curiosità sui mancini sui social per sensibilizzare amici e follower.
  • Provare a fare qualcosa con la mano opposta, per capire quanto sia sfidante per un mancino vivere in un mondo destrorso.
  • Regalare oggetti per mancini a un amico che lo è: dalle tazze ironiche ai gadget da scrivania.
  • Organizzare attività creative come disegnare o scrivere con la sinistra per i destrorsi (e viceversa).

Inoltre, molte scuole e associazioni organizzano eventi o giornate a tema per raccontare il mancinismo in modo positivo e costruttivo, sfatando pregiudizi e valorizzando le differenze.

Mancini e salute: c’è davvero una differenza?

Una domanda che spesso ci si pone è se i mancini siano in qualche modo “diversi” dal punto di vista medico o neurologico. Secondo alcuni studi, nei mancini si osserva una maggiore connessione tra gli emisferi cerebrali, che può favorire abilità artistiche, musicali e linguistiche. Tuttavia, non ci sono evidenze forti che indichino rischi o vantaggi specifici per la salute.

Alcune ricerche suggeriscono un’incidenza lievemente più alta di certe condizioni neurologiche (come la dislessia) tra i mancini, ma non è chiaro se sia una correlazione o una semplice coincidenza statistica. In ogni caso, ciò che conta è valorizzare la diversità e promuovere ambienti inclusivi, anche a scuola e sul lavoro.

Leggi anche: Imparare ad essere mancini può mettere in moto il cervello

Celebriamo la diversità anche attraverso il mancinismo

La Giornata Internazionale dei Mancini non è solo una curiosità da calendario, ma una vera e propria occasione per riflettere su quanto siano importanti le diversità neurologiche e fisiche nella nostra società. In un mondo sempre più orientato alla personalizzazione e all’inclusione, riconoscere le esigenze dei mancini è un piccolo grande passo verso una cultura più equa.

Che tu sia mancino o destrorso, il 13 agosto è il momento perfetto per apprezzare quella mano “alternativa” e dire con orgoglio: essere mancini è speciale!

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Appassionato di musica, cinema, tecnologia e motori. Laureato in scienze della comunicazione. Mi piace soprattutto mangiare, cucinare e scrivere dell'universo femminile