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Denti sani? No ai piatti pronti, mangia come un uomo primitivo

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Il segreto per avere una dentatura perfetta? Ce lo rivelano i denti e le abitudini alimentari dei nostri antenati, che consumavano cibi molto più resistenti rispetto a quelli che siamo abituati a mangiare noi oggi, soprattutto se prodotti industrialmente, ed erano costretti a masticarli più a lungo.

Secondo i biologi evoluzionisti, i dentisti, gli esperti di biomeccanica e i nutrizionisti, riuniti per la conferenza ” Evolution Of Human Teeth And Jaws: Implications For Dentistry And Orthodontics“, nel North Carolina, molti dei nostri problemi dentali e ortodontici derivano proprio da una discordanza tra le proprietà chimiche e fisiche dei cibi “moderni” e quelle per le quali i nostri denti e le nostre mascelle si sono, invece, evolute.

Se piorrea, carie dentali, ipoplasia, malaocclusione pongono seri problemi a dentisti, ortodontisti e chirurghi orali, queste patologie erano, infatti, davvero rare nei primi uomini ‘cacciatori-raccoglitori‘, come rivelano le analisi effettuate sugli ominidi fossili.

Simon Hillson, professore di bioarcheologia dell’University College London, ha spiegato, secondo quanto riporta il Dailymail, che “i denti sono resistenti e si mantengono particolarmente bene, fornendo una grande quantità di dati antropologici. Non solo esistono degli eccezionali esempi ben conservati di antenati fossili umani, ma siamo stati in grado di esaminare i denti di gruppi di uomini ancora vivi e vegeti, come gli aborigeni e i Boscimani del Kalahari“, la cui dieta è del tutto simile a quella dei nostri antenati pre-agricoli.

Il fatto che i nostri alimenti siano diventati più morbidi, e che per mangiarli non abbiamo bisogno di masticare tanto, ha avuto delle ripercussioni dirette sullo sviluppo delle nostre mascelle, che sono ora troppo piccole per ospitare tutti i denti. “La nostre dieta una volta consisteva in cibi in forma naturale – semi, noci, verdure, carne e frutta – spiega il professor Jimmy Steele, direttore della School of Dental Sciences della Newcastle Universityora è costituito da alimenti che sono spesso altamente trasformati, pre-confezionati, troppo molli e pieni di zucchero”. Il nostro cibo, insomma, è talmente morbido rispetto a prima che i nostri denti sono in realtà troppi.

Anche il problema delle gengive gonfie, infiammate o infette, di cui soffre almeno metà della popolazione nei più svariati modi, ancora una volta può essere analizzato paragonando l’uomo preistorico a noi.

Le malattie delle gengive si verificano, infatti, quando la placca, costituita da batteri, si accumula causando l’infiammazione: “la mancanza di cereali, carne dura e verdure filamentose sono ancora una volta il motivo per cui le malattie gengivali sono più diffuse al giorno d’oggi“, spiega il dottor Nigel Carter del British Dental Health Foundation. Questi alimenti agiscono, infatti, come uno spazzolino da denti naturale e, se vengono a mancare nella nostra dieta, la placca si accumula rapidamente. Ecco perché, come suggeriscono gli esperti, è meglio mangiare una grande varietà di alimenti e ridurre lo zucchero. La vostra bocca ve ne sarà grata.

Roberta Ragni

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.