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Allergia alle punture di insetti: sintomi, rischi e cosa fare davvero

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Allergia alle punture di insetti, come comportarsi? A seguito di una puntura, nei soggetti più sensibili – adulti o bambini – è possibile che si scateni una reazione allergica anche molto violenta. Il problema si intensifica in primavera e in estate, quando si trascorre più tempo all’aria aperta e aumenta l’esposizione ad api, vespe, zanzare e altri insetti.

In quali casi si parla di allergia?

Una reazione allergica si verifica quando il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo a una sostanza normalmente innocua, come il veleno degli insetti. Non tutte le reazioni a una puntura indicano allergia: spesso si tratta solo di un’infiammazione locale. Tuttavia, in alcuni soggetti predisposti, anche una singola puntura può provocare gravi sintomi sistemici.

L’entità della reazione allergica può variare: nei casi più lievi può bastare una pomata antistaminica; nei casi più gravi, può sopraggiungere lo shock anafilattico, una condizione medica d’urgenza che può mettere a rischio la vita.

Insetti più pericolosi per chi soffre di allergie

Non tutti gli insetti rappresentano un pericolo per chi soffre di allergia. Secondo quanto dichiarato da Susanna Esposito, presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica, è importante saper distinguere gli insetti potenzialmente allergenici.

Tra i principali responsabili di reazioni allergiche ci sono:

  • Api
  • Vespe
  • Calabroni
  • Tafani
  • Zecche
  • Formiche (soprattutto quelle rosse e tropicali)

Le zanzare, invece, generalmente non provocano reazioni allergiche gravi, sebbene in alcuni casi possano causare gonfiori importanti o dermatiti da puntura.

Sintomi dell’allergia alle punture di insetti

I sintomi di un’allergia alle punture di insetti possono manifestarsi da pochi minuti fino a un’ora dopo la puntura. Tra i più comuni:

  • Arrossamento e gonfiore esteso attorno alla puntura
  • Dolore e prurito
  • Febbre lieve o sensazione di malessere

In presenza di sintomi lievi, è possibile gestire la situazione con:

  • Applicazione di pomate antistaminiche
  • Assunzione di antistaminici orali o farmaci antipiretici

Nei casi più gravi, si possono presentare:

  • Orticaria diffusa
  • Angioedema (gonfiore delle labbra, palpebre, lingua)
  • Difficoltà respiratorie o senso di costrizione alla gola

Quando questi sintomi compaiono, è essenziale contattare subito il 112 e seguire le istruzioni degli operatori sanitari.

Shock anafilattico: come riconoscerlo e intervenire

La reazione allergica più pericolosa è lo shock anafilattico. Si tratta di una risposta sistemica che può manifestarsi rapidamente dopo la puntura e provocare:

  • Abbassamento della pressione arteriosa
  • Respiro corto, sibili, tosse secca
  • Nausea, crampi addominali, diarrea
  • Perdita di coscienza

In questi casi, se si è a conoscenza dell’allergia, bisogna somministrare immediatamente un’iniezione di adrenalina (epinefrina), solitamente con un autoiniettore (ad esempio EpiPen), e chiamare i soccorsi. In attesa dell’ambulanza, la persona va mantenuta sdraiata con le gambe sollevate, se cosciente.

La somministrazione di ossigeno e fluidi in ambiente ospedaliero può essere fondamentale per stabilizzare le condizioni del paziente.

Diagnosi e prevenzione: come proteggersi

Chi ha avuto una reazione allergica a una puntura deve rivolgersi a un allergologo per effettuare test cutanei o esami specifici (come il test RAST o PRIST) volti a identificare l’insetto responsabile.

La prevenzione consiste in diverse strategie:

  • Evita zone a rischio (fioriere, prati, frutteti, picnic all’aperto)
  • Indossa abiti chiari e coprenti
  • Non usare profumi dolci o cosmetici profumati
  • Evita movimenti bruschi se un insetto si avvicina
  • Tieni sempre con te un kit di emergenza con adrenalina se sei soggetto a reazioni gravi

Le allergie alle punture nei bambini

I bambini possono essere particolarmente vulnerabili, anche se le reazioni gravi sono meno comuni rispetto agli adulti. È importante educare i più piccoli a non disturbare gli insetti, soprattutto vespe e api, e ad avvisare subito un adulto in caso di puntura.

Nel caso di sintomi gravi, come difficoltà respiratorie o gonfiore al volto, è fondamentale portare il bambino al pronto soccorso. La diagnosi precoce di un’allergia consente di impostare correttamente una terapia preventiva.

Trattamenti a lungo termine: l’immunoterapia

Per chi ha allergie documentate e reazioni gravi, una soluzione è rappresentata dall’immunoterapia specifica (desensibilizzazione), che consiste nella somministrazione controllata dell’allergene in dosi crescenti. Questa terapia, da effettuare sotto stretto controllo medico, può ridurre sensibilmente il rischio di nuove reazioni allergiche severe.

Secondo recenti linee guida internazionali, il trattamento ha un’elevata efficacia e può durare da 3 a 5 anni, offrendo una maggiore tranquillità anche a livello psicologico.

Fonti, approfondimenti e letture consigliate

Per approfondire l’argomento e conoscere tutti i rimedi in caso di puntura, leggi anche:

Le allergie alle punture di insetti non vanno sottovalutate. Riconoscere i sintomi, agire tempestivamente e rivolgersi agli specialisti può fare la differenza tra una semplice disavventura e un rischio per la salute. Con le giuste precauzioni, è possibile vivere l’estate in serenità, anche per chi è soggetto a reazioni allergiche.

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Life Coach, insegnante di Yoga e meditazione. Autrice del libro “La mia casa ecopulita” edito da Gribaudo - Feltrinelli editore.