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Vitamina B12 e invecchiamento: il suo contributo alla longevità

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La vitamina B12 è una vitamina idrosolubile che, come quasi tutte le altre vitamine (fanno eccezione la vitamina B3 e la vitamina D), deve essere assunta tramite la dieta perché il nostro organismo non è in grado di produrla in modo autonomo.

Se ci rifacciamo ai LARN, i Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia, il fabbisogno giornaliero di questa vitamina in un adulto sano è di circa 2 microgrammi; in Rete si possono trovare fonti che indicano quantitativi leggermente diversi, ma che non si discostano molto da questo quantitativo; a seconda dell’età vengono poi indicati valori diversi, più bassi nei soggetti di età compresa fra 0 e 14 e più elevati negli over 15.

Sono poi suggeriti valori leggermente più elevati nelle donne in stato interessante, in quelle che allattano e nelle persone anziane che, anche se sane, tendono ad assorbire quantitativi inferiori di vitamina B12 e in generale di tutti i micronutrienti (vitamine e sali minerali).

Cause di carenza di vitamina B12

Questa vitamina è contenuta soltanto in alimenti di origine animale, in particolare carne, pesce, frattaglie, fegato, crostacei, molluschi, latte e derivati, uova ecc. Per questo motivo, la vitamina B12 nella dieta dei vegetariani e dei vegani può risultare molto carente; tale mancanza può essere dimostrata eseguendo il dosaggio ematico di vitamina B12.

Possono esserci diverse cause che portano a stati di avitaminosi B12; di norma si tratta di condizioni patologiche che limitano l’assorbimento di macro- e micronutrienti, ma il deficit può essere legato anche a interventi chirurgici (resezione di parte dell’intestino), consumo eccessivo di fibre alimentari, assunzione eccessiva di alcol, fumo di sigaretta e terapie croniche con determinati farmaci.

In tutti questi casi, per trattare il deficit di vitamina B12 si ricorre ad appositi integratori alimentari che possono essere assunti sotto diverse forme (pillole, capsule, granulati, iniezioni, film orodispersibili ecc.).

Il dosaggio viene di norma stabilito dal medico curante in base alla severità della carenza.

Vitamina B12 e contributo alla longevità

La vitamina B12 non è una sostanza anti-age in senso stretto, ma le molte funzioni in cui è coinvolta all’interno dell’organismo umano (produzione dei globuli rossi, formazione del midollo osseo, sintesi di acidi nucleici, sintesi di acidi grassi, metabolismo degli aminoacidi e dei carboidrati, conversione di omocisteina e metionina, funzionamento del sistema nervoso ecc.) sono fondamentali per il mantenimento di un ottimo stato di salute generale e, conseguentemente, sono importanti nell’ottica della longevità. Più un organismo è sano, maggiore è la speranza di vita in buona salute.

Nell’ottica di un’ottima qualità di vita, peraltro, non è importante soltanto il dato anagrafico, ma anche lo stato di forma fisica e mentale e una corretta alimentazione, uno stile di vita sano e il ricorso a supplementi nutrizionali ad hoc (vitamine, sali minerali, acidi grassi omega 3 ecc.) e controlli clinici e strumentali periodici sono tutte ottime strategie per vivere in buona salute e a lungo.

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