trifoglio rosso

Trifoglio rosso: proprietà e controindicazioni

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Il Trifoglio rosso (Trifolium pratense) è una pianta selvatica appartenente alla stessa famiglia dei piselli e dei fagioli.

È ampiamente utilizzato come rimedio per trattare i sintomi della menopausa, l’asma, la pertosse e il colesterolo.

Tuttavia, molti esperti sono diffidenti sull’utilizzo di questa pianta a scopo terapeutico, in quanto non sono stati effettuati ancora abbastanza studi e quelli pubblicati presentano risultati contrastanti.

Menopausa e salute delle ossa

Si ritiene che l’alto contenuto di isoflavoni del trifoglio rosso aiuti a ridurre i sintomi della menopausa, come vampate di calore e sudorazioni notturne e osteoporosi. L’osteoporosi è una condizione in cui le ossa mostrano una bassa densità minerale ossea (BMD) e diventano deboli.

Il trifoglio rosso contiene isoflavoni, un particolare tipo di fitoestrogeni, un composto vegetale che può imitare debolmente gli estrogeni nel corpo.

Uno studio del 2015 su 60 donne in premenopausa ha rilevato che l’assunzione di 150 ml di estratto di trifoglio rosso contenente 37 mg di isoflavoni al giorno per 12 settimane ha portato a una minore perdita di BMD (bone mineral density) nella colonna lombare e nel collo, rispetto al gruppo placebo.

Al contrario, un altro studio condotto su 147 donne in post menopausa ha rilevato che l’assunzione di 50 mg di trifoglio rosso al giorno per 1 anno non ha comportato miglioramenti nella BMD, rispetto campione placebo.

Allo stesso modo, anche per quanto riguarda le ricerche sui sintomi più comuni della menopausa ci troviamo di fronte a risultati contrastanti.

Salute della pelle e dei capelli

I benefici di questa pianta sono stati associati anche alla salute di pelle e capelli. Si tratta, in questo caso, di dati molto promettenti.

In uno studio che ha coinvolto 109 donne in post menopausa, le partecipanti hanno riportato miglioramenti significativi nella consistenza, nell’aspetto e nella qualità generale dei capelli e della pelle dopo aver assunto 80 mg di estratto di trifoglio rosso per 90 giorni.

Inoltre, pare che il trifoglio rosso aiuti a contrastare anche la caduta di capelli negli uomini.

La salute del cuore

Alcune ricerche preliminari hanno dimostrato che il trifoglio rosso può migliorare la salute del cuore nelle donne dopo la menopausa.

Tuttavia, una revisione del 2020 ha rilevato che la regolare assunzione non riduce il colesterolo LDL (cattivo) o aumenta il colesterolo HDL (buono).

In sintesi possiamo affermare che, non ci sono ancora abbastanza ricerche scientifiche che dimostrino che il trifoglio rosso può migliorare i livelli di colesterolo, rafforzare le ossa, trattare l’asma o alleviare i disturbi della menopausa.

Nonostante i risultati promettenti, legati alle proprietà benefiche di questa pianta, spasso gli esperti hanno infatti messo in dubbio la validità dei campioni, per questo è urgente effettuare ulteriori studi su campioni più significativi.

Svantaggi ed effetti collaterali

Il trifoglio rosso è riconosciuto come sicuro dalla Food and Drug Administration (FDA) e la maggior parte degli studi ha riscontrato che è ben tollerato. Tuttavia, è necessario conoscere i suoi effetti collaterali e gli eventuali rischi per la salute.

Effetti collaterali

Sebbene rari, i potenziali effetti collaterali includono spotting vaginale, mestruazioni prolungate, irritazione della pelle, nausea e mal di testa.

Una donna di 52 anni aveva riportato forti dolori allo stomaco e vomito dopo aver assunto 430 mg di trifoglio rosso per 3 giorni in quante pare abbia interferito con un farmaco per la psoriasi. Dopo aver fermato il trifoglio rosso, si è completamente ripresa.

Coloro che soffrono di cancro al seno, cancro alle ovaie o endometriosi, dovrebbero parlare con il proprio medico prima di assumere il trifoglio rosso a causa della sua attività estrogenica. Inoltre, non sono disponibili dati sulla sicurezza del trifoglio rosso sui bambini, le donne in gravidanza o durante l’allattamento. Pertanto, in queste condizioni, dovrebbe essere evitato.

Dovrebbe essere evitato anche da chi soffre di disturbi emorragici, in quanto può rallentare la coagulazione del sangue.

Per proteggere la tua salute, parla sempre con il tuo medico prima di assumerlo!

Usi e dosaggio del trifoglio rosso

Il trifoglio rosso si può assumere come integratore o tè usando cime di fiori essiccati. In commercio si trovano anche gli estratti di trifoglio rosso, i quali possono essere acquistati nella maggior parte dei negozi bio o online.

La maggior parte degli integratori contiene dosi da 40-80 mg. Assicurati sempre di seguire la dose raccomandata sulla confezione prima di assumerlo!

Fonte: healthline.com

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Laureanda magistrale in Organizzazione e marketing per la comunicazione d’Impresa. Da sempre appassionata di scrittura, viaggi e buona cucina