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Soffrite di emicrania? Attenzione ai giorni di pioggia

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Siete tra coloro che il mal di testa riesce a mettere fuori gioco? Soffrite spesso di emicrania e cercate in tutti i modi di placare quel dolore che vi ostacola nella vita professionale e nelle relazioni?

Sappiate che oltre allo stress da lavoro, in questo periodo invernale, c’è un altro fattore che incide pesantemente sul vostro malessere. Sembravano solo sensazioni non dimostrabili, invece i ricercatori del Children’s Mercy Hospital and Clinics di Kansas City, Missouri, diretti dal dottor Mark Connelly, hanno provato scientificamente che l’instabilità atmosferica ha un effetto scatenante nei confronti dell’emicrania.

In questi giorni in cui il clima è così variabile, la pioggia non lascia tregua e l’umidità sembra avvolgerci ed entrare dentro di noi, esiste una maggiore probabilità, per coloro che ne soffrono abitualmente, di avvertire un’acutizzazione dei mal di testa cronici. La ricerca, pubblicata sulla rivista Headache, ha coinvolto 25 bambini e adolescenti che soffrivano di emicrania o mal di testa da tensione cronico; i ricercatori hanno fornito ad ognuno un computer palmare per registrare in tempo reale, in un periodo di due settimane, le occasioni in cui si manifestavano i sintomi del mal di testa. Utilizzando poi i dati relativi alle condizioni meteorologiche di quei giorni, è stato possibile effettuare un controllo incrociato delle informazioni raccolte.

Le conclusioni hanno confermato quanto, chi soffre frequentemente di emicrania, ha forse potuto verificare in prima persona: nei giorni di pioggia i bambini coinvolti nello studio avevano il 59% di probabilità di avvertire sintomi di mal di testa, mentre la percentuale si riduceva al 21% nei giorni di sole. Non sono però solo le precipitazioni o l’umidità a scatenare quel dolore che per molti è così acuto da divenire invalidante; anche la temperatura e la pressione hanno una forte incidenza.

Gli studi hanno infatti dimostrato come i sintomi del mal di testa si manifestassero frequentemente anche nei giorni estivi eccessivamente caldi o in condizioni di bassa pressione. Come dire: finito l’inverno non crediate di essere al riparo dall’emicrania!

Bene, direte, ma da che cosa dipende questa incidenza del clima e soprattutto, che fare? Il grande problema è che non si sa! I ricercatori, infatti, non sono riusciti a spiegare il motivo della connessione tra condizioni meteo ed emicrania, né a fornire consigli sui comportamenti da adottare, una volta conosciuta la causa.

Visto che le nonne non sbagliano mai, faccio appello alla saggezza antica: cercate di riposare, o di trovare un po’ di tempo per rilassarvi almeno e poi. Sperate che domani sia un altro giorno, di sole e non eccessivamente caldo!

Francesca Di Giorgio

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