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Salumi: aumentano il rischio di cancro e morte precoce

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Rischio di cancro, malattie cardiovascolari e morte prematura. Ecco i rischi per la salute correlati al consumo regolare di salumi e carni conservate. Si tratta di quanto emerso da un ampio studio europeo riguardante l’incidenza delle abitudini alimentari dei cittadini sullo stato di benessere degli stessi.

La ricerca ha preso in esame, nello specifico, il consumo di carne rossa bovina, suina, ovina ed equina, oltre che di carne bianca, salumi, insaccati e carni lavorate. I ricercatori dell’Università di Zurigo si sono occupati di prendere in esame i dati relativi ad un arco di tempo pari a circa 13 anni, nel corso dei quali sono stati registrati oltre 9000 decessi provocati da cancro ed oltre 5000 morti causate da patologie cardiache e vascolari.

I dati sono stati analizzati al fine di determinare le cause dei decessi. È così emerso come il consumo di carni lavorate, come i salumi o le salsicce, risultasse il maggiore responsabile dell’incremento del rischio di contrarre gravi malattie e di incorrere in una morte prematura. Nello specifico, un elevato consumo di carni lavorate incrementa il rischio di cancro del 72% ed il rischio di malattie cardiovascolari dell’11%.

L’ampio studio si è basato sull’osservazione dei dati relativi ad oltre 500 mila individui di età compresa tra i 35 ed i 70 anni, con provenienza da 10 differenti Paesi d’Europa. I risultati confermati da parte degli esperti sono stati pubblicati tra le pagine della rivista scientifica BMC Magazine.

Marta Albè

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Life Coach, insegnante di Yoga e meditazione. Autrice del libro “La mia casa ecopulita” edito da Gribaudo - Feltrinelli editore.