ridurre trigliceridi

8 utili consigli per ridurre i trigliceridi nel sangue

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Non tutti lo sanno ma colesterolo, trigliceridi e sovrappeso sono strettamente legati fra di loro ed una delle dirette conseguenze di trigliceridi e colesterolo alto è il progressivo aumento di peso corporeo.

Trigliceridi e colesterolo sono sostanze grasse o lipidi, con la differenze che i trigliceridi sono grassi a tutti gli effetti, mentre il colesterolo si presenta come una sostanza inodore molto simile alla cera. A differenza dei trigliceridi, il colesterolo non è prodotto solo dal corpo umano, ma anche da alcuni cibi – soprattutto animali – che mangiamo. La differenziale fra colesterolo e trigliceridi non sta nella loro composizione chimica, ma nella funzione che svolgono nel nostro organismo. I trigliceridi immagazzinano le calorie inutilizzate e donano energia al nostro organismo, mentre il colesterolo serve a costruire le cellule e particolari ormoni.

Cosa succede quando i valori dei trigliceridi superano i limiti?

L’aumento dei trigliceridi nel sangue genera l’ipercolesterolemia e di conseguenza un notevole aumento del rischio cardiovascolare. A questo punto una domanda sorge spontanea: perché accade tutto questo?

I trigliceridi sono dei grassi sintetizzati dal fegato partendo da aminoacidi e glucosio o più semplicemente dai grassi derivati dal cibo, i quali nel momento in cui iniziano ad aumentare ci fanno sentire gonfi e pesanti.

È possibile ridurre il livello di trigliceridi nel sangue?

Seguendo un corretto regime alimentare si può! Basta seguire qualche piccolo accorgimento:

1. Evitare gli alimenti ad alto contenuto di trigliceridi come: margarina, strutto, burro, salumi, carne, latte intero, formaggi stagionati e lardo. Per iniziare a vedere i primi effetti bisognerebbe abolirli per almeno una settimana, per poi iniziarli a consumare una o al massimo due volte a settimana.

2. Abolire il consumo di alcolici: l’alcool è ricco di zuccheri e calorie che incrementano i livelli di colesterolo e trigliceridi.

3. Limitare il consumo di zucchero bianco: sarebbe molto meglio sostituirlo con qualche dolcificante naturale.

4. Sostituire i cereali raffinati con quelli integrali: i cereali integrali come tutti i cibi integrali sono ricchi di fibre per cui sono ottimi per chi soffre di questo tipo di problemi, in quanto aiutano a controllare trigliceridi, colesterolo e colesterolo LDL.

Leggi anche: Cibi integrali: tutti i motivi per cui sono da preferirsi a quelli raffinati

5. Limitare l’assunzione di colesterolo: carne rossa, tuorlo d’uovo e latte intero sono i prodotti più ricchi in colesterolo per cui vanno consumati quanto meno possibile.

6. Scegliere cibi che contengono elevati livelli di acidi grassi omega-3: recenti ricerche hanno dimostrato che i cibi ricchi di omega-3 sono in grado di ridurre significativamente il livello dei trigliceridi nel sangue. Dove ricercare gli omega-3? Nei pesci d’acqua fredda come: merluzzo, salmone, pesce gatto, tonno, salmone e aringhe. In più chi vuole può integrare la propria dieta con un integratore a base di olio di pesce.

7. Incrementare il consumo di frutta, verdura e legumi, che, ricchi di fibre vegetali, regolarizzano l’attività del nostro intestino.

8. Assumere regolarmente vitamina C, ottima per la sua forte azione antiossidante che evita la formazione di grassi ematici.

A quanto detto fin qui va aggiunto che è vero che bisogna mangiare cibi salutari, ma è anche vero che bisogna contenersi. Mangiare cibi magri aiuta a mantenere il giusto livello di trigliceridi nel sangue, ma non bisogna mai dimenticare che esagerare nelle razioni di cibo non è una buona cosa: i piatti devono essere contenuti! Meglio mangiare poco e spesso, piuttosto che abbuffarsi a pranzo e poi non mangiare più nulla per il resto della giornata. Da ultimo va aggiunto che oltre a seguire una dieta equilibrata, si dovrebbe svolgere attività fisica con una certa regolarità, l’ideale sarebbe allenarsi dai 10 ai 30 minuti al giorno tutti i giorni. Sport, aerobica, corsa, qualsiasi cosa purché ci si muova!

Sport, alimentazione ma anche qualche rimedio naturale…

Prima di ricorrere alla medicina tradizionale, vi consiglio di provare: gemmoderivato di olivo, prugnolo e gemme di rosmarino.

• 40/50 gocce di gemmoderivato di olivo assunte 10/15 minuti prima dei pasti agiscono sul metabolismo e controllano i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue.

• Contro ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia risultano ottime anche le gocce di prugnolo, per un’azione mirata bisogna assumere per una volta al giorno dalle 50 alle 100 gocce.

• Per accelerare il metabolismo e smaltire un po’ di grassi: 50/70 gocce di gemme di rosmarino assunte una volta al giorno.

Cari lettori, vi ricordo che prima di assumere questi rimedi naturali omeopatici occorre consultare un omeopata o il vostro medico di fiducia per stabilire le dosi necessarie al vostro organismo, mai fare di testa propria, ne va della vostra salute!

Italia Imbimbo

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