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Funghi: i nuovi alleati nella lotta al cancro?

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La lotta al cancro impegna ogni giorno migliaia di ricercatori in tutto il mondo. Un nuovo studio del Mit (Massachusetts Institute of Technology) in collaborazione con l’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign (UIUC) ha recentemente analizzato l’azione di ben 60 composti estratti da funghi di uso comune.

La maggior parte di questi composti, classificati come ‘alcaloidi epipolitiodiketopiperazinici’ (Etp), sono prodotti in maniera del tutto naturale dai comuni funghi per autodifendersi dai microrganismi. Quello che hanno fatto i ricercatori è stato prima di tutto riprodurre in laboratorio composti simili per poi testarli sulle cellule cancerose del linfoma, del cancro alla cervice ma successivamente anche di quello ai polmoni, ai reni e al seno.

Già alcuni anni fa lo stesso gruppo di ricerca aveva condotto uno studio in cui si era arrivati a sintetizzare un composto fungino chiamato poi “11,11′-dideoxyverticillin” che aveva rivelato buone proprietà anticancro. Attualmente però, partendo da questo più recente studio pubblicato sulla rivista Chemical Science’, si sta cercando di fare nuovi e decisivi passi in avanti.

«Ciò che è stato particolarmente emozionante per noi era vedere, attraverso diverse linee di cellule di cancro, che alcuni di questi composti sono molto potenti», ha dichiarato Mohammed Movassaghi, professore di chimica e coordinatore della ricerca. Grazie alle potenzialità di questi composti a base di funghi sarà forse possibile spianare la strada alla creazione di nuovi farmaci anticancro.

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