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Tumori: la terapia ricreativa per guarire i bambini malati

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La terapia ricreativa, attraverso il divertimento, migliora l’umore e spezza il meccanismo di depressione che nasce dalla consapevolezza di essere bambini affetti da tumori e malattie gravi. È questa la promessa del Dynamo Camp, il primo in Italia appositamente strutturato per ospitare gratuitamente per periodi di vacanza e svago bambini e ragazzi colpiti da patologie gravi e croniche, dai 6 ai 17 anni, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione.

Si tratta principalmente di bambini affetti da patologie oncoematologiche, patologie neurologiche, sindromi rare, spina bifida e diabete. Ogni anno in Italia sono più di 10.000 i minori che devono sottoporsi a terapie spesso invasive e di lunga durata, che li costringono a trascorrere molto tempo in ospedale. La condizione della malattia, li porta quindi non solo ad affrontare la paura, la stanchezza e tutti gli effetti correlati alle terapie, ma vincola notevolmente anche la loro socializzazione con i coetanei.

Ma dal 2007 Dynamo Camp ha aperto le porte come campo estivo per aiutarli, ospitando inizialmente 60 bambini e incrementando ogni anno il loro numero, fino agli attuali 1.000 piccoli malati all’anno. E includendo anche, in sessioni dedicate, fratellini sani e genitori, oltre a offrire programmi in ogni mese dell’anno, nell’ambito delle sessioni estive, delle vacanze pasquali e natalizie, dei weekend per le famiglie, delle sessioni internazionali.

Il Camp è situato a Limestre in provincia di Pistoia, in un’oasi di oltre 900 ettari affiliata WWF, Oasi Dynamo, e fa parte del SeriousFun Children’s Network Network di camp fondati nel 1988 da Paul Newman e attivi in tutto il mondo. Dynamo Camp è un progetto voluto da Fondazione Dynamo e gestito da Associazione Dynamo Camp Onlus, e finanziato in modo quasi interamente privato. Questi i numeri del progetto Dynamo Camp nel 2012, al sesto anno di attività: 1065 bambini accolti in modo completamente gratuito per periodi di vacanza e svago secondo programmi di Terapia Ricreativa; 149 famiglie; 17 programmi; 54 patologie, con prevalenza di patologie oncoematologiche, neurologiche, sindromi rare, spina bifida, diabete.

Staff e volontari svolgono un ruolo un ruolo fondamentale all’interno del Camp, rendendo possibile lo svolgimento del programma e condividendo con i ragazzi ogni aspetto dell’esperienza. “La forza del progetto è merito di tutti coloro che lavorano attivamente per Dynamo, in particolare lo staff, che opera con passione e capacità, i volontari, che donano tempo e energie, e tutti coloro che ci supportano e ci aiutano a far conoscere Dynamo Camp – conferma Vincenzo Manes –. Tutte insieme, queste persone operano per cambiare la propria vita e quella della propria comunità. Dynamo è il risultato di una responsabilità condivisa“.

Roberta Ragni

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.