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Agopuntura, è efficace contro “sintomi inspiegabili”

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L’agopuntura funziona ed è efficace anche su pazienti con “sintomi inspiegabili“. A rivelarlo la ricerca condotta dalla dottoressa Charlotte Paterson dell’Università di Exeter (Regno Unito).

L’agopuntura – l’antica tecnica cinese che consiste nell’inserire sottili aghi nella pelle in determinati punti del corpo al fine di ripristinare il benessere psico-fisico del paziente – ha validità nel trattamento del dolore di molte patologie, tra le quali mal di testa, mal di denti e mal di schiena.

Ma non solo. Quest’ultimo studio dimostrerebbe come essa sia efficace anche nel trattamento di patologie non associate a dolore, come ansia, sterilità e asma e nella terapia contro il dolore cronico e conseguenti risvolti psicologici per i quali la diagnosi rimane misteriosa.

Lo studio inglese e i suoi risultati

La ricerca – pubblicata sul British Journal of General Practice – ha esaminato per 52 settimane 80 pazienti con età media di 50 anni, l’80% dei quali di sesso femminile. Tutti presentavano disturbi all’apparato muscolo-scheletrico (mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena e stanchezza) e avevano precedentemente consultato senza successo il medico per almeno 8 volte.

Durante la sperimentazione, i partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno è stato sottoposto a 12 sedute di agopuntura in poco più di 6 mesi, in aggiunta alle terapie tradizionali; trascorso tale periodo, l’altro – considerato il gruppo di controllo – è stato sottoposto al medesimo trattamento. I risultati hanno dimostrato come entrambi i gruppi in questione abbiano riscontrato effetti benefici e duraturi nel tempo davvero significativi.

“Questo è il primo studio che indaga l’efficacia dell’agopuntura nel trattamento dei ‘sintomi inspiegabili’ – dice Paterson –. Anche se sono necessari ulteriori studi, questo approccio potrebbe migliorare la qualità della vita di tutti quei pazienti che non riscontrano benefici dalle tradizionali terapie”.

Sintomi inspiegabili: un problema diffuso

I sintomi inspiegabili – chiamati in ambito medico “sintomi somatici funzionali” – includono dolori persistenti, affaticamento cronico, disturbi gastrointestinali, vertigini e problemi respiratori per cui non si riesce a trovare una causa organica evidente. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, almeno il 20% dei pazienti che si rivolgono al medico di base lamenta sintomi di questo tipo.

Si tratta spesso di disturbi che creano frustrazione nei pazienti, senso di isolamento e disagio emotivo, anche perché vengono spesso liquidati come “psicosomatici” o “immaginari”. L’agopuntura, intervenendo sia sul piano fisico che su quello energetico, potrebbe offrire un’alternativa concreta o un valido supporto alle terapie convenzionali.

Come funziona l’agopuntura

Secondo la medicina tradizionale cinese, l’agopuntura agisce riequilibrando il flusso di energia (Qi) lungo i meridiani del corpo. In termini più moderni, diversi studi suggeriscono che l’agopuntura:

  • stimola la produzione di endorfine e serotonina;
  • regola il sistema nervoso autonomo, migliorando il sonno e riducendo l’ansia;
  • riduce l’infiammazione e migliora la circolazione;
  • modula la percezione del dolore attraverso meccanismi neurofisiologici complessi.

Queste azioni potrebbero spiegare perché l’agopuntura sia efficace anche quando non è chiaro il meccanismo alla base del disturbo.

Ricerche recenti e conferme scientifiche

Negli ultimi anni, nuovi studi hanno rafforzato l’evidenza sull’efficacia dell’agopuntura nei casi di sintomi inspiegabili. Una revisione sistematica pubblicata nel 2022 sul Journal of Alternative and Complementary Medicine ha analizzato 22 studi clinici, concludendo che l’agopuntura può migliorare significativamente la qualità della vita nei pazienti con sindrome da fatica cronica, fibromialgia, disturbi funzionali intestinali e dolori muscoloscheletrici cronici.

Alcune ricerche italiane, condotte in ambito ospedaliero (come al Centro di Terapie Integrate dell’Ospedale di Pitigliano), hanno documentato miglioramenti concreti anche nei pazienti affetti da somatizzazioni ansiose, che non rispondevano ai farmaci convenzionali.

Agopuntura e approccio integrato

Oggi l’agopuntura rientra sempre più spesso in un’ottica di medicina integrata, dove non si contrappone alla medicina occidentale ma la affianca. In alcuni casi, viene inserita nei protocolli di cura per disturbi come:

  • malattie autoimmuni con componenti dolorose fluttuanti;
  • sintomi da long Covid;
  • disturbi legati a stress cronico e burnout;
  • sindrome dell’intestino irritabile (IBS).

Inoltre, in alcuni paesi europei come la Germania e la Svizzera, l’agopuntura è già inclusa nei rimborsi delle assicurazioni sanitarie per specifiche patologie. In Italia, alcune Regioni hanno avviato progetti sperimentali in tal senso, ma la copertura è ancora molto limitata.

Sicurezza ed efficacia: cosa dicono le linee guida

Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’agopuntura è considerata sicura se praticata da personale qualificato. Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e rari (piccoli ematomi, capogiri temporanei).

L’Istituto Superiore di Sanità italiano riconosce l’agopuntura come atto medico a tutti gli effetti, raccomandandone l’uso in ambito clinico per alcune condizioni, in particolare per il dolore cronico e i disturbi psicosomatici.

Un’opportunità anche per il Servizio Sanitario Nazionale

L’agopuntura dunque potrebbe rappresentare il trattamento giusto per quei sintomi che la medicina tradizionale non riesce a trattare, almeno non da sola. E potrebbe anche tradursi in una potenziale risorsa di risparmio per il SSN. Da non sottovalutare.

Studi economici indicano che l’agopuntura, riducendo la dipendenza da farmaci e le visite ripetute, può alleggerire i costi sanitari. Inoltre, permette ai pazienti di tornare prima alla vita lavorativa e sociale, migliorando l’efficienza complessiva del sistema sanitario.

Leggi anche: Dolori cronici: l’agopuntura funziona davvero?

I sintomi inspiegabili rappresentano una sfida crescente per la medicina moderna. L’agopuntura, con la sua visione olistica e il crescente supporto scientifico, offre una strada promettente per rispondere a questi bisogni di cura ancora insoddisfatti.

Senza sostituirsi alla diagnosi medica, ma affiancandosi in modo complementare, questa antica tecnica cinese potrebbe diventare un alleato prezioso per migliorare la qualità della vita di molti pazienti. Un’opzione da considerare con attenzione, anche alla luce delle nuove esigenze di sostenibilità, umanizzazione e personalizzazione delle cure.

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