succo limone prevenire calcoli renali

Succo di limone: il rimedio per prevenire i calcoli renali

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Calcoli renali: esiste un modo per prevenirne l’insorgenza? A quanto pare sì, e la notizia ancora più positiva è che si tratterebbe di un rimedio del tutto naturale: il succo di limone.

Al momento, tuttavia, manca uno studio che confermi scientificamente in maniera inconfutabile questa idea; per tale motivo è stata intrapresa una ricerca da parte dei nefrologi degli Ospedali Riuniti di Bergamo, in collaborazione con il Consorzio del limone di Siracusa IGP e l’Istituto Mario Negri.

Lo scopo dello studio, condotto su più di 200 persone, è quello di verificare se bere ogni giorno il succo di tre o quattro limoni possa realmente rappresentare una difesa efficace contro l’insorgenza dei calcoli renali. I fondamenti sembrano non mancare in quanto il limone “contiene 42,9 grammi di citrato per chilo ed è l’agrume più ricco di questa sostanza – spiega la dottoressa Maria Rosa Caruso, nefrologo degli ospedali Riuniti di Bergamo, che prosegue – è noto che il citrato previene la precipitazione del calcio nelle urine, alla base della formazione di calcoli di ossalato di calcio che rappresentano circa l’80% dei calcoli.

In attesa che la ricerca sia ultimata ed i risultati pubblicati, esistono altri accorgimenti utili per prevenire la calcolosi renale? Naturalmente sì: occorre fare particolare attenzione alla dieta che si segue. È importante assicurare sempre al proprio organismo una buona idratazione e limitare il consumo di proteine e di cibi già pronti.

È quanto emerge da uno studio svolto da ricercatori italiani e pubblicato su Urologic Clinics of North America. Come chiarisce Antonio Nouvenne, del centro Calcolosi dell’Università di Parma “Le proteine animali aumentano il calcio, l’ossalato e l’acido urico urinari; più sale si assume più calcio si trova nelle urine e l’eccesso calorico favorisce il sovrappeso, di per sè associato al rischio di calcolosi. Se alla dieta scorretta si associa la sedentarietà – prosegue Nouvenne – il rischio diviene ancora più elevato: l’esercizio fisico, infatti, migliora il controllo pressorio, aumenta il flusso sanguigno renale e riduce le molecole pro infiammatorie alla base dei meccanismi dell’infiammazione e dell’adesione agli epiteli delle vie urinarie dei piccoli cristalli che si aggregano fino a formare i calcoli“.

Un’alimentazione sana ed equilibrata, dunque, ed una regolare attività fisica, sono in grado di assicurare il benessere dell’organismo, come noi di wellMe.it non ci stanchiamo di ripetere, e contribuiscono anche ad assicurare la prevenzione contro l’insorgenza dei calcoli renali.

Francesca Di Giorgio

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin