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Microbi e asma? Vanno d’accordo

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Far respirare ai propri figli un’elevata quantità di microrganismi ambientali li renderebbe meno propensi a crisi asmatiche.

Una ricerca della Ludwig Maximilians Universität, pubblicata sul New England Journal of Medicine sostiene proprio che c’è un rapporto inversamente proporzionale tra il rischio di sviluppare asma e l’esposizione ai virus, soprattutto a quelli presenti nelle cascine o negli ambienti di allevamento. Ma come?

Bisognerebbe quindi tornare ai tempi della vecchia fattoria? No, non occorre rimettersi tutti a fare gli agricoltori, basterebbe portare ogni tanto i nostri figli a visitare una di fattoria, di modo che il loro organismo assorba batteri che possano agire come scudo contro gli attacchi d’asma – tra l’altro avrebbero anche la possibilità di mangiare meglio e di stare di più all’aria aperta.

Il dottor Markus Ege e la professoressa Erika von Mutius del Children’s Surgical Clinic del Polo Medico dell’Università di Monaco sostengono che “meccanismi fisiologici alla base di questa patologia sono ancora da indagare, ma sono già state individuate diverse specie di microrganismi che potrebbero agire nel ridurne i rischi”.

Lo studio si è basato su due ricerche epidemologiche trasversali, condotte su due gruppi di bambini: uno di abitanti “di campagna” residenti in aziende agricole, l’altro su bambini di città, che conducevano una vita “normale”.

La prima ricerca, la Parsifal (Prevention of Allergy — Risk Factors for Sensitization in Children Related to Farming and Anthroposophic Lifestyle), ha analizzato la polvere dei materassi dei letti in cui dormivano i bambini per studiarne il DNA e scovare i batteri ambientali non misurabili con tecniche colturali; la seconda, chiamata GABRIELLA, ha invece preso in esame le polveri colonizzate delle camere da letto – per ricercare i taxa batterici e fungini – e i terreni di coltura per microbi – per cercare di individuare le cause non solo genetiche ma anche ambientali dell’asma.

Risultati? Non solo i bimbi di campagna esposti continuamente ai microbi erano meno soggetti all’asma, ma anche a qualsiasi tipo di allergia. Perché? Perché gli svariati microrganismi dei terreni e degli animali, stimolerebbero il sistema immunitario, ormai sedato invece nei bambini cittadini. O forse perché sono proprio i batteri presenti in questi ambienti a prevenire l’asma stessa. Quali? Questa la prossima sfida degli studiosi che non escludono di poter identificare i batteri attivi contro l’asma per poter sintetizzare un vaccino efficace, paradossalmente, proprio a base di microbi. Ma per ora l’unica certezza è che l’asma è minore laddove pullulano i bacilli!

Quindi stare tra gli animali, le piante e anche lo sporco – da cui tutte le mamme invece sono terrorizzate – fortificherebbe i bambini rendendoli immuni alle allergie proprio grazie al contatto con questi batteri da cui invece si fa di tutto per tenerli alla larga.

Lo studio dà da riflettere. Se vivere in campagna, dove puoi respirare a pieni polmoni aria sana – se pur batterica – favorisce, sempre paradossalmente, la nostra salute fisica, cosa stiamo facendo noi nelle nostre amate città se non allontanarci dalla retta via che madre natura ha spianato per noi? Pensiamo allo smog che, paragonato ai batteri, è un mostro sovrumano; pensiamo ai soli deodoranti per ambienti che così lontani dall’essere naturali, rilasciano nell’aria composti organici volatili (COV) – sostanze chimiche “irritanti per occhi, naso, gola, allergizzanti se inalati o addirittura sospettate di cancerogenicità”, come afferma il Ministero della salute presso la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria.

La UE ha approvato a tal proposito il Reach, un nuovo regolamento europeo per la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche che ne ha messe al bando ben 40: le sei più dannose sono la Dehp, Bbp e Dbp, il musk xylene, l’Mda e l’Hbcdd della alla famiglia dei ftalati, sostanze derivanti del petrolio e assai nocive per la salute e per l’ambiente; queste sono contenute non solo nei deodoranti, ma anche in altri prodotti di commercio, tra cui i giocattoli per bambini

Quindi è bene davvero optare per alternative naturali in ogni ambito della vita e se stare più a contatto con la natura stessa farà sporcare di più nostro figlio, non allarmiamoci: anche il suo sistema immunitario si sporcherà, ma stiamo certe che solo così potrà rinforzarsi in modo del tutto spontaneo e, per l’appunto, come secondo le leggi che madre natura raccomanda!

Valentina Nizardo

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