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Dal dentista niente più trapano: le carie vanno via in un lampo

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Terrore del dentista? L’odontoiatra e i suoi apparecchi sono spesso nei vostri incubi? Niente paura! D’ora in poi vi accomoderete sulla poltrona del dentista senza più ansia e tremarella.

Perché? La risposta è nel lampo di gas plasma freddo che, spruzzato nella carie, dà una bella spazzolata e ripulita a tutta la bocca in pochi secondi riducendo di 10 mila volte la concentrazione di batteri dentali.

Tutto questo sarà possibile tra 3 o 4 anni, giusto il tempo per il team di Stefan Rupf dell’Università Saarland, ad Amburgo, di perfezionare la loro ricerca.

Il gas plasma, utilizzato già per sterilizzare gli strumenti chirurgici sensibili al calore (la temperatura di questo processo con il plasma, infatti, non va oltre i 50°), è in pratica una nube reattiva di particelle cariche elettricamente – i radicali liberi – che viene prodotta dall’azione di un campo elettromagnetico su acqua ossigenata vaporizzata.

Nel caso della scoperta dei ricercatori tedeschi, si tratta di un plasma freddo e indolore, testato su dentina estratta da denti umani e con carie. L’esperimento ha visto il “bombardamento” di denti in provetta per 6, 12 o 18 secondi ed è stato calcolato che ciò già può bastare per togliere il tessuto infetto. Cioè: più a lungo il dente è esposto al getto di plasma maggiore è la densità di batteri eliminata.

Della stessa tipologia la scoperta dell’anno scorso di alcuni scienziati del Leeds Dental Institute, secondo cui una proteina permetterà di riparare i buchi sulla superficie smaltata dei denti in maniera naturale, richiamando i minerali che compongono lo smalto nello stesso modo in cui il corpo crea i nuovi denti.

Insomma, buone nuove per noi italiani che in quanto ad igiene dentale lasciamo un po’ a desiderare. Basti pensare che solo 1 italiano su 10 ha una bocca senza neanche una carie o un’infiammazione.

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania