scegliere reggiseno perfetto

Ma che reggiseno usi? Ecco come scegliere quello perfetto

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Taglia 2a, coppa C. Taglia 34, circonferenza 95. Ma diamo i numeri? Per acquistare un capo così piccolo come un reggiseno pare che si debba fare un corso di matematica avanzata!

Forse per questo sempre più donne – gli esperti parlano di più della metà del gentil sesso – indossano un reggiseno sbagliato che, oltre a non valorizzarne le forme, può avere conseguenze deleterie. Non solo fastidio nell’indossarlo, ma anche, nelle peggiori delle ipotesi, problemi alla schiena e di respirazione, laddove troppo stretto a livello toracico.

Se una delle prime cose che si guarda nella scelta della biancheria intima è ormai lo stile e non tanto la comodità, ecco allora almeno alcune dritte per acquistare quello giusto per il nostro corpo e non solo per i nostri occhi – e per quelli del nostro partner!

Oltre alla taglia, per acquistare un reggiseno perfetto, occorre sapere quale coppa si adatta al nostro seno, ovvero che volume esso ha.

La misura delle coppe vanno dalla AA alla D in genere, per arrivare fino addirittura alla H per un petto davvero da urlo.

Come calcolare la coppa del reggiseno perfetto?

Si sottrae dalla circonferenza del seno la circonferenza del torace, aumentata di 12,5 cm. Facile no?

E la taglia?

Per quanto riguarda invece le taglie, queste, ahimè, sono diverse a seconda dei Paesi. Questa cosa ha complicato ulteriormente le cose, se si pensa a tutte le catene di vestiti di altre nazioni sbarcate negli ultimi anni anche in Italia. Una 3a italiana corrisponde a una 90 di Francia e Spagna e a una 34 americana. Ma rincuoriamoci, almeno la coppa è uguale per tutti!

Ricapitolando

Dunque, almeno due punti fissi ci sono: la circonferenza del seno e quella del torace! La prima si prende da sopra il capezzolo, la seconda sotto al seno, entrambe in posizione eretta e respirando normalmente. Per sapere quale sia la fascia, la circonferenza del torace appunto, più adatta a noi, dobbiamo sapere che deve assolutamente essere ferma, ma al contempo confortevole: non deve strizzarci insomma, ma nemmeno essere troppo larga. Si dovrebbero riuscire a far passare un dito davanti e due sulla schiena.

La cosa più difficile da capire pare rimanga allora la coppa. Il sistema di misurazione più preciso è probabilmente quello americano che si basa sui pollici.

Se le due misure, circonferenza e seno, sono uguali, la coppa è “AA”. Se si distanziano di 2,5 cm la coppa è “A”, di 5 cm è “B”, di 7,5 cm è “C”, di 10 cm è “D” e così via.

In Italia invece questo è lo schema:

  • da 0 a 9 cm: minore di AA
  • da 10 a 11 cm: AA
  • da 12 a 13 cm: A
  • da 14 a 15 cm: B
  • da 16 a 17 cm: C
  • da 18 a 19 cm: D
  • da 20 a 21 cm: E
  • da 22 a 23 cm: F
  • da 24 a 25 cm: G

Per fare un esempio, una donna che ha una circonferenza del torace di 76 cm e una ci circonferenza del seno di 96 cm porta una 3a E, infatti 96 – 76 = 20.

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Come facciamo nel camerino?

Ma allora se siamo in un camerino coi nostri bei reggiseni da provare e non abbiamo con noi un metro e una calcolatrice, come diavolo facciamo a sapere quello che dobbiamo comprare? Ecco cosa suggerisce Kate Horrell, addetta al montaggio di intimo per il negozio on-line figleaves.com: lo specchio! L’unica cosa che possiamo fare è fidarci di un tal attrezzo, di tortura per la maggior parte delle donne. Basta sollevare le braccia e vedere se il reggiseno è abbastanza stretto, se le spalline non scavano e se il centro frontale è ben aderente al corpo. In caso contrario, passate al secondo!

Altri esperti dicono che il reggiseno è perfetto se la fascia orizzontale posteriore non è ricurva verso l’alto, se la coppa aderisce in toto al seno e se il suo volume non viene spremuto in esse.

E se facciamo sport?

Se sei una donna che fa sport non farlo mai senza. La Shock Absorber – azienda produttrice di reggiseni per chi fa attività fisica – ha addirittura brevettato un simulatore in flash per testare l’efficacia del prodotto che mostra come questo indumento si muova durante l’attività fisica per adattarsi al corpo durante i movimenti.

Per passare poi al lato puramente estetico dovete invece stare attente al modello.

Ce n’è, come ben sappiamo, di tutti i tipi e forme: con ferretto e senza, a triangolo, push-up, a balconcino, minimizer e chi ne ha più ne metta!

Ricordatevi, inoltre, che anche se avete un seno piccolo, è consigliabile indossarne sempre uno. Il seno infatti, forse più di ogni altra parte del corpo, subisce molte trasformazioni negli anni, a partire dal suo sviluppo: gravidanza e allattamento, menopausa, oscillazioni di peso e basti pensare a come esso cambi una volta ogni mese durante il ciclo mestruale. Inoltre a vent’anni il seno è al massimo della forma, bello sodo e alto, ma anche lui, come ogni cosa, è soggetto alla forza di gravità, quindi inutile cercare vie di fuga: un reggiseno perfetto aiuta a sostenerlo e a farci, comunque, apparire più belle!

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