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Donne e talco: attenzione al rischio di cancro alle ovaie

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È una tradizione che deriva dalle nostre nonne quella di cospargersi di talco dopo aver fatto la doccia o il bagno, per asciugare e allo stesso tempo donare alla pelle un senso di freschezza. Gli scienziati del Brigham and Women’s Hospital di Boston (Usa) però avvertono che l’utilizzo del talco, in particolare nelle parti intime, potrebbe favorire l’insorgenza del cancro ovarico.

Lo studio, che ha visto la sua pubblicazione su Cancer Prevention Research, è stato condotto su due gruppi di donne: il primo composto da 8.525 donne malate di cancro alle ovaie e il secondo da 9.800 donne sane. A tutte è stato chiesto di rendere noto se, quanto e in quali zone utilizzassero il talco.

Molto importante si è infatti rivelata non solo la frequenza di utilizzo ma anche se questa sostanza veniva o meno in contatto con la zona genitale. In percentuale, i ricercatori hanno evidenziato come le donne che utilizzano regolarmente il talco anche nelle parti intime hanno il 24% in più di possibilità di sviluppare questo tipo di cancro rispetto a quelle che invece non ne fanno uso. Questa sostanza, a detta degli scienziati, causa un’infiammazione nell’organismo che favorirebbe appunto questa malattia.

Il talco, infatti, è costituito da particelle di idrato silicato di magnesio che, diffondendosi, possono provocare un’infiammazione nel tratto genitale inferiore e, arrivando ai linfonodi pelvici, aumentano il rischio cancro.

I ricercatori ci hanno tenuto molto a sottolineare però che il maggior rischio cancro è stato constatato solo in chi usa talco nelle zone genitali e non in altre parti del corpo.

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