immagine

Tacchi alti: occhio al rischio piedi piatti

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Eccessivi, provocatori, spudorati, seducenti e…pericolosi per la salute. Sono i tacchi alti, croce e delizia del gentil sesso, ma accessorio estremamente dannoso che può portare danni a breve e a lungo termine.

La conferma arriva dall’University of East Anglia, in Inghilterra: i tacchi alti non sono responsabili solo dei polpacci infiammati, dell’iperlordosi lombare, del mal di testa e dei piedi gonfi, possono causare addirittura i piedi piatti, soprattutto se si trascorre molto tempo in piedi.

Secondo dottor Graham Riley, che ha condotto lo studio, i tacchi alti non supportano correttamente il piede, causando un indebolimento dei tendini e, di conseguenza, un cedimento dell’arco plantare. Il piede piatto, in latino pes planus, è infatti un’anomalia in cui risultano alterati i rapporti anatomici del piede, caratterizzata dalla riduzione dell’arco plantare e dal conseguente aumento della superficie d’appoggio della pianta del piede. Il collasso della volta plantare può essere dovuto a situazioni congenite, come il piede piatto del bambino, e acquisite, piede piatto dell’adulto.

Queste ultime, talvolta insidiose e non sempre facilmente diagnosticabili, andrebbero individuate tempestivamente per evitare l’insorgenza nel tempo di artrosi dolorosa del piede mediante la correzione chirurgica. Insomma, una patologia da non sottovalutare affatto.

La prevalenza del piede piatto nella popolazione adulta mondiale è stimata intorno al 5%. In Gran Bretagna ne è affetto circa il 3,5% della popolazione, ma questa condizione è molto più comune nelle donne, soprattutto dopo i 40 anni. Perché sono proprio le donne in questa fascia di età le più colpite dal fascino del tacco alto. Sono loro che rifiutano ballerine o stivali e continuano a destreggiarsi, più o meno abilmente, su tacchi vertiginosi in qualsiasi occasione.

Eppure, prima di rassegnarsi a una vita in una calzature démodé, irrimediabilmente troppo basse e decisamente non attraenti, è bene sottolineare che i ricercatori hanno anche affermato di essere vicini a una possibile soluzione. A una possibile cura che bloccherà l’indebolimento dei tendini che causa il cedimento dell’arco del piede provocando dolori lancinanti e serie difficoltà nel camminare. Staremo a vedere. Nel frattempo, ci auguriamo che nessuna di noi, per quanto fashion-addicted, si metterà mai un tacco dodici per gironzolare nel soggiorno di casa, come invece fanno spesso Carry&Co in Sex and The City. Almeno questo, no.

Roberta Ragni

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.