In estate, ma anche durante il resto dell’anno, proteggere la pelle dai raggi UV è fondamentale per prevenire scottature, invecchiamento precoce e danni a lungo termine. Tra le tante domande che ci poniamo prima di andare al mare o in montagna, ce n’è una piuttosto comune: cosa succede se applico una crema solare SPF 50 e poi sopra una SPF 30? La protezione si somma, si fa una media o non cambia nulla?
Scopriamo come funziona realmente l’SPF, perché non conviene “mischiare” prodotti con fattori diversi e quali sono le strategie migliori per ottenere la protezione ottimale.
Indice
Cos’è lo SPF e come funziona
SPF è l’acronimo di Sun Protection Factor e indica il fattore di protezione solare contro i raggi UVB, quelli responsabili delle scottature. In pratica, il numero che leggi sulla confezione indica quante volte più a lungo la tua pelle può restare esposta al sole senza scottarsi, rispetto a non usare alcuna protezione.
Ad esempio, con un SPF 30 teoricamente puoi esporti 30 volte più a lungo prima di bruciarti. Questo, però, è un dato indicativo che dipende da vari fattori: quantità di crema applicata, tipo di pelle, intensità del sole e sudorazione.
La falsa credenza della “somma” di SPF
Un errore comune è pensare che, applicando due creme con SPF diversi, la protezione si sommi. Ad esempio, SPF 50 + SPF 30 = SPF 80. Purtroppo, non funziona così. La protezione non è cumulativa, perché lo SPF non è una misura lineare, ma logaritmica: aggiungere una crema con SPF più basso sopra una più alta non aumenta la protezione, e in alcuni casi può persino ridurla.
Quando applichi due prodotti uno sopra l’altro, l’efficacia finale dipende da quale strato è a contatto diretto con la pelle e dalla loro resistenza all’acqua e al sudore. Se l’ultimo prodotto applicato ha un SPF inferiore, questo può “coprire” quello più alto, riducendo il livello di protezione.
Perché il prodotto con SPF più alto è la scelta migliore
Se vuoi una protezione efficace, la regola d’oro è scegliere un prodotto con SPF adeguato al tuo fototipo e alla situazione. Un SPF 50 blocca circa il 98% dei raggi UVB, mentre un SPF 30 blocca circa il 97%. La differenza sembra minima, ma in caso di esposizione prolungata (mare, montagna, sport all’aperto) può fare la differenza per la salute della pelle.
Usare due prodotti diversi può essere utile solo se hanno funzioni complementari, ad esempio una crema viso anti-age con SPF 50 e un fondotinta leggero con SPF 20. In questo caso, la protezione reale sarà quella del prodotto con SPF maggiore, ma il secondo potrà contribuire a mantenere più uniforme la copertura.
Come calcolare (in teoria) lo SPF combinato
In teoria, esistono formule matematiche per calcolare l’SPF risultante quando si mischiano prodotti solari. Tuttavia, nella pratica quotidiana queste formule non funzionano bene, perché entrano in gioco variabili difficili da controllare: quantità di prodotto, uniformità di applicazione, resistenza all’acqua e al sudore, attrito con vestiti o asciugamani.
Per semplificare, possiamo dire che, se applichi due creme con SPF diversi, il valore finale sarà circa quello del prodotto più alto, ma non superiore a esso. In alcuni casi, se il secondo prodotto è meno protettivo e copre malamente il primo, la protezione effettiva può calare.
Consigli pratici per una protezione solare efficace
- Scegli un SPF adatto alla tua pelle: in genere 30 per la città e 50 per mare e montagna.
- Applica una quantità generosa: per il viso serve circa un cucchiaino, per il corpo almeno 30-40 ml.
- Stendi la crema 15-20 minuti prima dell’esposizione al sole.
- Riapplica ogni 2 ore e sempre dopo il bagno, anche se il prodotto è “water resistant”.
- Non dimenticare zone sensibili come orecchie, dorso delle mani e labbra.
La differenza tra SPF e protezione UVA
Lo SPF misura solo la protezione contro i raggi UVB. I raggi UVA, invece, penetrano più in profondità nella pelle e sono responsabili dell’invecchiamento cutaneo e di alcune forme di tumore. Per questo, è fondamentale scegliere un solare ad “ampio spettro” che protegga sia da UVA che UVB. La protezione UVA è spesso indicata da un simbolo UVA cerchiato o da un valore PPD.
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Applicare una crema 50 e poi una 30 non ti dà una protezione maggiore: il valore finale resta vicino a quello più alto, e in alcuni casi può diminuire. Per proteggere davvero la pelle, meglio usare un solo prodotto con SPF adeguato e applicarlo nella giusta quantità, riapplicandolo regolarmente. Ricorda: la protezione solare non è solo una questione estetica, ma un investimento a lungo termine per la salute della tua pelle.
Prenditi cura di te: scegli la protezione giusta e goditi il sole in sicurezza.