Hai problemi di capelli? Attento al cuore! Secondo un’analisi pubblicata sulla rivista British Medical Journal la calvizie maschile è legata a un aumento del rischio di malattie cardiache.
I ricercatori hanno estrapolato i dati
- dal Medline, un servizio della National Library of Medicine, negli Stati Uniti,
- dal The Cochrane Library,
proprio sulla calvizie maschile e le malattie cardiache, rilevando 6 studi che avevano tutti i criteri di ammissibilità.
Erano stati pubblicati tra il 1993 e il 2008, coinvolgendo circa 40.000 uomini. In tre di questi studi la salute degli uomini calvi è stata seguita per almeno 11 anni.
L’analisi dei risultati ha mostrato che gli uomini che hanno perso la maggior parte dei loro capelli aveva un terzo di probabilità in più (32%) di sviluppare malattie cardiache rispetto ai loro coetanei con una testa piena di capelli.
Quando l’analisi è stata limitata a uomini di età inferiore ai 55-60 anni, è emerso che gli uomini calvi o con calvizie estesa avevano ben il 44% di probabilità in più.
Secondo, invece, gli altri tre studi, gli uomini calvi avevano un rischio del 70% di malattia cardiaca nella fascia di età media. Questo aumentava addirittura all’84% nella fascia di età più giovane. L’analisi di questi risultati indica che il rischio di malattia coronarica dipende dalla gravità della calvizie, ma solo se concentrata sulla parte superiore o sulla corona della testa, nota come vertice.
Le spiegazioni del motivo che si cela dietro questo legame sono molte e includono la possibilità di resistenza all’insulina, un precursore del diabete, un possibile stato d’infiammazione cronica, l’aumento alla sensibilità al testosterone.
“I nostri risultati suggeriscono che la calvizie sulla corona della testa è più strettamente associata della calvizie frontale all’aterosclerosi sistemica. Quindi, i fattori di rischio cardiovascolare deve essere attentamente esaminati negli uomini con calvizie al vertice, in particolare nei più giovani”,
concludono i ricercatori.