omeopatia italiani conoscono davvero

Gli italiani sempre più per l’omeopatia

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Lo conferma l’indagine DoxaPharma presentata da Omeoimprese: nel 2011 un italiano su sei ne ha fatto ricorso e il 2,5% della popolazione usa i farmaci omeopatici almeno una volta la settimana.

L’omeopatia dunque è conosciuta ormai dalla maggioranza delle persone – l’82% – anche se spesso è una conoscenza poca approfondita.

Nonostante, infatti, un italiano su due sia al corrente della provenienza naturale e dell’assenza di effetti collaterali dei medicinali omeopatici, se ne vorrebbe sapere di più, soprattutto da parte di medici e farmacisti. Ad oggi, le informazioni provengono per lo più dal passaparola di amici e parenti e dal web.

Ma l’indagine DoxaPharma, realizzata tramite interviste dirette su un campione di 1100 persone, ha anche tracciato l’identikit dell’italiano in relazione all’omeopatia, fornendo cinque diversi profili: gli entusiasti, i favorevoli ma poco informati, i lontani e poco informati, i lontani assoluti e, infine, gli ostili.

Gli entusiasti sono molto informati e utilizzano i medicinali omeopatici perché li ritengono più efficaci di quelli convenzionali. Essi rappresentano l’8,5% del campione e abitano soprattutto nel Centro Italia. Il 48% di essi ha un età compresa tra i 25 e i 44 anni.

I favorevoli ma poco informati vorrebbero usarli di più anche se pensano che il loro costo sia troppo elevato. A questo profilo appartiene il 26,2% del campione e sono soprattutto persone del Nord-Est e Centro Italia. Il 43% di essi ha un età compresa tra i 25 e i 44 anni.

I lontani poco informati utilizzano l’omeopatia solo per il trattamento di patologie minori. Sono il 32,1% del campione e sono presenti in tutti gli strati di popolazione.

Infine ci sono i lontani assoluti e gli ostili, ovvero quelle persone che ritengono di essere ben informate e proprio per questo non credono nell’efficacia del trattamento omeopatico. I primi rappresentano il 23,6% del campione, presenti nel Sud e nelle Isole, i secondi sono il 9,6% e sono presenti soprattutto nel Nord-Ovest.

Fabrizio Giona

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