fuoco di sant'Antonio alle gambe

Fuoco di sant’Antonio alle gambe

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Il fuoco di sant’Antonio è una fastidiosa e dolorosa eruzione cutanea causata dall’herpes Zoster, che può colpare anche la gambe.

L’herpes zoster è causato dalla riattivazione del virus varicella-zoster che è dormiente nel tessuto nervoso. Le eruzioni cutanee di questo virus tendono a diffondersi su u una particolare area della pelle. Anche se è più comune che nella maggior parte dei casi che colpisca visto e busto, può capitare che l’eruzione del fuoco di sant’Antonio si presenti solo sulle gambe.

Il fuoco di Sant’Antonio sulle gambe può essere facilmente scambiato con altre malattie della pelle come orticaria, psoriasi o eczema.

Per questo motivo, per avere la diagnosi corretta è utile riconoscere e caratteristiche del fuoco di sant’Antonio.

Come si presenta il fuoco di sant’Antonio sulle gambe

A differenza degli altri tipi di eruzioni cutanee sopra elencate, il di fuoco di Sant’Antonio è molto più doloroso rispetto a psoriasi ed eczemi, e spesso appare sotto forma di piccoli puntini in rilievo.

Una differenza tra l’herpes zoster e altre eruzioni cutanee è il modo in cui si sviluppa. Come accennato in precedenza, l’herpes zoster colpisce il tessuto nervoso. Pertanto l’eruzione di fuoco di Sant’Antonio si sviluppa in modo lineare lungo i nervi colpiti.

Per distinguerlo dalla psoriasi, bisogna sapere che quest’ultima si presenta con delle macchie rosse spesso accompagnate da squame bianche.

Inoltre, l’eruzione cutanea da fuoco di Sant’Antonio alle gambe tende a risolversi in poche settimane, mentre eczema e psoriasi possono durare molto più a lungo.

Se sospetti di avere il fuoco di sant’Antonio alle gambe, chiama il tuo medico il prima possibile in modo che possa prescriverti una terapia adeguata

Oltre alla prescrizione di farmaci antivirali come aciclovir, valaciclovir e famciclovir per ridurre la durata e la gravità dell’infezione, il medico potrebbe prescriverti anche unguenti e lozioni per ridurre il dolore e il prurito.

Iniziare la terapia in ritardo può aumentare il rischio di diffusione del virus, oltre che la probabilità di sviluppare complicazioni significative come la nevralgia posterpetica, che è caratterizzata da un dolore acuto persistente per mesi o addirittura anni dopo che l’eruzione cutanea da fuoco di Sant’Antonio si è schiarita.

Il trattamento antivirale per ottenere la massima efficacia, andrebbe e somministrato entro settantadue ore dalla comparsa dell’eruzione cutanea alle gambe.

Fonte: bbtcfortcollins.com

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Laureanda magistrale in Organizzazione e marketing per la comunicazione d’Impresa. Da sempre appassionata di scrittura, viaggi e buona cucina