abbronzatura sicura

Abbronzatura sicura: attenzione ai falsi rimedi naturali

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Con l’arrivo dell’estate, la voglia di ottenere una tintarella perfetta cresce esponenzialmente. Il sole diventa il nostro alleato per un colorito sano e luminoso, ma attenzione: non tutti i metodi per abbronzarsi sono sicuri, soprattutto quando si parla di rimedi cosiddetti “naturali”.

Un esempio? Le foglie di fico (Ficus carica), un vegetale spesso usato erroneamente come acceleratore dell’abbronzatura, ma che può causare gravi problemi alla pelle.

Il caso dell’ospedale Niguarda: foglie di fico e ustioni

Dall’ospedale Niguarda di Milano arriva un monito chiaro: un paziente è stato ricoverato con gravi ustioni provocate dall’applicazione di un abbronzante casalingo a base di foglie di fico. Questo caso ha acceso i riflettori su una pratica pericolosa, spesso sottovalutata.

Il contatto della pelle con il lattice e le foglie del fico, in presenza dei raggi solari, può provocare una reazione chimica nota come fitofotodermatite. Si tratta di una forma di fotosensibilizzazione, cioè una reazione cutanea che avviene quando alcune sostanze vegetali entrano in contatto con la pelle e vengono poi esposte ai raggi UV.

Il monito degli esperti

Gli specialisti della Regione Lombardia hanno diramato una nota molto chiara in merito:

“Evitare l’uso di questo vegetale per favorire l’abbronzatura: le sostanze contenute nelle foglie e nel lattice se poste a contatto con la pelle accaldata per l’esposizione ai raggi solari, possono arrecare gravi danni alla pelle e di conseguenza all’intero organismo”.

È fondamentale ricordare che, anche se naturali, non tutte le sostanze vegetali sono innocue. La loro applicazione sulla pelle, in particolar modo sotto il sole, può provocare irritazioni, macchie cutanee persistenti, bolle e ustioni.

Foglie di fico e fitofotodermatite: cos’è e come si manifesta

La fitofotodermatite è una reazione infiammatoria della pelle che si verifica quando determinati composti chimici (furanocumarine, presenti in piante come il fico) entrano in contatto con la pelle e vengono poi attivati dalla luce solare. I sintomi includono:

  • rossore intenso
  • bruciore e prurito
  • comparsa di bolle
  • macchie scure che possono persistere anche per mesi

Queste reazioni possono colpire qualsiasi parte del corpo esposta al sole dopo il contatto con la pianta. Spesso chi ne è colpito non realizza immediatamente la causa, poiché la reazione non è istantanea ma compare dopo ore.

Attenzione ai rimedi fai-da-te

Negli ultimi anni, con il ritorno al naturale, è aumentata la diffusione di ricette casalinghe e suggerimenti fai-da-te per la cura della pelle. Ma naturale non significa automaticamente sicuro. Molte sostanze vegetali sono potenzialmente irritanti o fotosensibilizzanti, come il sedano, il prezzemolo, la ruta e appunto il fico.

Usare con leggerezza decotti, impacchi o foglie fresche senza conoscere bene le loro proprietà chimiche può esporci a rischi inutili. Consultare fonti affidabili o chiedere consiglio al farmacista o al dermatologo è sempre la scelta più saggia.

Come ottenere un’abbronzatura sana e duratura

Se volete sfoggiare una tintarella invidiabile senza mettere a rischio la salute della pelle, ecco alcune 5 semplici mosse da seguire:

  1. Esposizione graduale: iniziare con sessioni brevi e aumentare progressivamente.
  2. Protezione solare: usare sempre una crema con SPF adatto al proprio fototipo.
  3. Idratazione: bere molta acqua e idratare la pelle con prodotti doposole.
  4. Alimentazione ricca di betacarotene: carote, albicocche, pomodori aiutano a stimolare la melanina.
  5. Evita le ore più calde: mai esporsi tra le 12:00 e le 16:00.

Scottature? Ecco i rimedi naturali

Se avete esagerato con il sole, non disperate. In caso di arrossamenti e scottature leggere, esistono 10 rimedi naturali efficaci e facilmente reperibili:

  • Gel d’aloe vera: lenitivo, rinfrescante e rigenerante.
  • Impacchi di camomilla: ottimi per calmare il rossore e l’irritazione.
  • Yogurt naturale: nutre e raffredda la pelle ustionata.
  • Fette di patata cruda: attenuano il bruciore.
  • Bagni tiepidi con bicarbonato: per alleviare il prurito.

In caso di ustioni più serie, vesciche o dolore persistente, è necessario rivolgersi al medico.

Informarsi è proteggersi

In sintesi, per godere appieno del sole estivo senza danni alla pelle è fondamentale informarsi bene prima di applicare qualsiasi prodotto, anche se naturale. Le foglie di fico, così come altri vegetali, possono avere effetti collaterali anche gravi se usati impropriamente.

La salute della pelle passa dalla prevenzione e dalla consapevolezza: scegliete sempre prodotti dermatologicamente testati, proteggetevi dai raggi UV e non affidatevi a “rimedi della nonna” senza conoscerne le controindicazioni.

Abbronzarsi è bello, ma farlo in modo sicuro è ancora meglio!

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania