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Salute: dopo Pasqua un chilo in più

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Passata la Pasqua una ferale notizia: siamo ingrassati di un chilo.

  • Più di 6 milioni di chili di colombe artigianali
  • 40 milioni di uova di cioccolata
  • 10 milioni di chili di carne di agnello
  • 400 milioni di uova di gallina per specialità e dolci

Con una spesa stimata in 1,3 miliardi di euro per il solo pranzo pasquale.

Questo popò di roba a Pasqua ha portato sulle nostre pance 1 chilo in più.

In meno di una settimana si è avuto un accumulo supplementare di circa 7 mila calorie a testa, da smaltire entro l’estate per la fatidica prova costume. Principali colpevoli di un simile dramma, secondo l’Organizzazione degli agricoltori, le uova di cioccolata con oltre 500 calorie ogni 100 grammi (di più se al latte). Ma anche l’agnello, che si avvicina alle 300 calorie all’etto, il casatiello napoletano, che per ogni 100 grammi ci regala circa 400 calorie.

Come se non bastasse, una fettina di pizza ripiena con verdure conta poco più di 300 calorie e la mitica colomba circa 390. Tornando in quel di Napoli, invece, la Pastiera genera 380 calorie ogni 100 grammi. A tutto ciò aggiungici il riposo feriale, la sedentarietà (più che altro le ore ben piazzati a tavola), il cicchetto che con gli amici è sempre gradito e la miscela esplosiva è fatta.

Insomma, è proprio l’ora di ridimensionarci un po’, soprattutto se si considera che 4 italiani su 10 sono sovrappeso e l’11% obesi, con una prevalenza degli uomini rispetto alle donne.

Come disintossicarci e rientrare nei pantaloni?

La prima regola è, spiegano dalla Coldiretti, preferire prodotti di stagione di origine nazionale da verificare in etichetta perché garantiscono maggiore freschezza, genuinità e sicurezza.

Tra la frutta da non dimenticare arance, mele, che svolgono un’azione anti-diarroica. Pere, che contengono fibre, zuccheri semplici come il fruttosio, molta acqua e poche calorie. Kiwi, ricchi di vitamina C, fosforo e potassio.

Per le verdure sono raccomandati spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote.

Tutte le insalate e le verdure vanno condite con olio d’oliva extravergine e abbondante succo di limone che purifica l’organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l’iperacidità gastrica.

Le arance sono una notevole fonte di vitamina C che migliora il sistema immunitario e dà una mano contro l’influenza.

Non dimentichiamoci, infine, dei legumi, che contengono ferro e sono ricchi di fibre.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.