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Come ridurre lo stress da sessione d’esami: strategie e consigli pratici

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Nuova sessione, stesse ansie: per la maggior parte degli studenti universitari, superare gli esami porta con sé stress, agitazione e momenti di sconforto che rischiano di compromettere la preparazione e persino l’esito della prova. La pressione, infatti, non deriva solo dalla difficoltà degli esami, ma anche dalle aspettative personali, familiari e sociali. Imparare a gestire lo stress non significa eliminarlo del tutto, ma saperlo incanalare in modo positivo per ottenere il massimo delle proprie capacità.

Perché gli esami generano ansia

L’ansia da esame è una reazione naturale che si manifesta quando percepiamo la prova come una minaccia o una sfida troppo grande da affrontare.

Tra i fattori scatenanti più comuni ci sono:

  • La paura di fallire, che spesso porta a procrastinare lo studio;
  • Il carico di lavoro eccessivo, che sembra impossibile da smaltire nei tempi previsti;
  • Il confronto con i compagni, che alimenta insicurezza e senso di inadeguatezza;
  • La mancanza di tecniche di studio efficaci, che porta a perdere tempo e concentrazione.

Comprendere l’origine della propria ansia è il primo passo per imparare a gestirla meglio.

Crea una tabella di marcia

Se sai di essere sensibile allo stress da esami, parti per tempo preparando una tabella di marcia personalizzata. Stabilisci obiettivi giornalieri realistici, suddividi i capitoli in blocchi più piccoli e concediti delle pause regolari. Ricorda che studiare senza mai fermarsi non significa essere più produttivi: il cervello ha bisogno di intervalli per consolidare le informazioni.

Un buon metodo è il Pomodoro, che prevede sessioni di studio di 25 minuti seguite da una pausa di 5. Dopo quattro cicli, prenditi una pausa più lunga di 20-30 minuti. Questa tecnica aiuta a mantenere alta la concentrazione senza sentirsi sopraffatti.

Sfrutta riassunti e mappe concettuali

Trovarsi di fronte a manuali con centinaia di pagine può essere scoraggiante. Per questo, oltre allo studio del testo, è utile creare riassunti, schemi e mappe concettuali che facilitano la comprensione e la memorizzazione. Riscrivere con parole proprie gli argomenti principali è un ottimo modo per fissare i concetti nella memoria a lungo termine.

Oggi esistono anche strumenti digitali che permettono di organizzare le informazioni in modo chiaro e visivo: app per mappe mentali, flashcard digitali o software per la gestione del tempo possono diventare validi alleati nello studio.

Fai esercizio fisico

Lo studio intenso porta spesso a una vita sedentaria, ma trascurare il corpo significa aumentare lo stress. Praticare attività fisica regolarmente, anche solo 30-40 minuti tre volte alla settimana, aiuta a liberare endorfine, sostanze che migliorano l’umore e riducono la percezione dell’ansia. Non è necessario iscriversi in palestra: una camminata veloce, una corsa al parco, lo yoga o il pilates possono fare la differenza.

L’esercizio fisico non solo migliora il benessere mentale, ma rende anche più efficiente il cervello, aumentando la concentrazione e la memoria.

Non trascurare il sonno

Molti studenti credono che sacrificare il sonno per studiare di più sia una buona strategia, ma è un errore. Dormire meno di 6 ore compromette attenzione, memoria e capacità di ragionamento, tutte abilità fondamentali per affrontare un esame. Cerca di dormire almeno 7-8 ore per notte e di mantenere una routine regolare, andando a letto e svegliandoti sempre più o meno alla stessa ora.

Anche un breve pisolino pomeridiano (power nap di 20 minuti) può aiutare a ricaricare le energie senza compromettere il sonno notturno.

Alimentazione e idratazione: alleati contro lo stress

Durante la sessione d’esami è facile affidarsi a caffè, snack zuccherati e pasti veloci. Tuttavia, una corretta alimentazione può fare la differenza sul rendimento. Prediligi frutta, verdura, cereali integrali, pesce e frutta secca: alimenti ricchi di vitamine e minerali che supportano il cervello. Limita zuccheri raffinati e caffeina in eccesso, che possono aumentare l’ansia e causare cali di energia improvvisi.

Non dimenticare l’idratazione: bere abbastanza acqua migliora concentrazione e resistenza mentale.

Accetta lo stress ed impara a conviverci

Non bisogna pensare di eliminare del tutto lo stress: è una reazione naturale del corpo a una sfida. In piccole dosi, infatti, può diventare un alleato, dandoci l’energia e la motivazione necessarie per affrontare la prova. L’importante è non lasciare che prenda il sopravvento.

Imparare a riconoscere i propri limiti e accettare l’idea che un po’ di ansia sia inevitabile può rendere l’esperienza più gestibile. Tecniche come la respirazione profonda, la meditazione mindfulness e gli esercizi di rilassamento muscolare sono ottimi strumenti per calmare la mente nei momenti di maggiore agitazione.

Cerchia di supporto: non affrontare tutto da solo

Studiare da soli può portare a sentirsi isolati. Confrontarsi con i compagni, partecipare a gruppi di studio o semplicemente condividere le proprie ansie con amici e familiari può alleggerire il carico emotivo. Parlare dei propri timori aiuta a ridimensionarli e a sentirsi meno soli nella sfida.


FAQ sullo stress da esami

Come capire se lo stress da esami è eccessivo?

Se oltre alla normale ansia provi sintomi come insonnia persistente, tachicardia, difficoltà di concentrazione o forte irritabilità, significa che lo stress sta diventando troppo alto e serve correre ai ripari.

Meglio studiare di notte o di giorno?

Non esiste una regola valida per tutti: alcune persone rendono meglio al mattino, altre la sera. L’importante è rispettare il proprio ritmo biologico senza sacrificare il sonno, fondamentale per memorizzare le informazioni.

Fare sport può davvero aiutare a ridurre l’ansia da esame?

Sì, l’attività fisica rilascia endorfine che migliorano l’umore e riducono lo stress. Anche una passeggiata di 20 minuti al giorno può avere effetti positivi sul benessere mentale.

È utile studiare in gruppo per diminuire lo stress?

Studiare con altri studenti può essere motivante e alleggerire la pressione, purché il gruppo sia affiatato e non dispersivo. In caso contrario, meglio alternare momenti di studio individuale e collettivo.

Cosa fare il giorno prima dell’esame?

Evita maratone di studio: ripassa gli argomenti principali, prepara tutto l’occorrente (documenti, materiale, spostamenti) e cerca di rilassarti. Una buona notte di sonno può fare la differenza.


Ridurre lo stress da esami non significa eliminarlo, ma imparare a gestirlo con strumenti pratici e stili di vita sani. Una buona organizzazione dello studio, il rispetto del sonno, l’attività fisica e una corretta alimentazione possono fare la differenza. Accetta che un po’ di ansia sia normale e trasformala in energia positiva: così la sessione d’esami diventerà un’occasione per crescere, non solo come studente, ma anche come persona.

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