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Artrosi: si combatte a tavola

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Esiste una strategia vincente per sconfiggere l’artrosi? Sì, e la battaglia si combatte a tavola. Proprio così: ad ulteriore dimostrazione di quanto l’alimentazione influisca in modo determinante sul benessere generale del nostro organismo, è stato dimostrato come anche per debellare l’artrosi sia fondamentale fare attenzione a ciò che mangiamo.

È quanto emerge da uno studio svolto da ricercatori danesi e canadesi, pubblicato sulla rivista Arthritis, che individua due cause che svolgono un ruolo chiave nell’insorgenza e nel decorso della malattia: l’infiammazione e lo stress ossidativo, quest’ultimo determinato da un’elevata produzione di radicali liberi, non contrastata efficacemente dall’azione dei sistemi di difesa antiossidanti.

Un passo avanti negli studi sull’artrosi, precedentemente considerata soltanto come patologia degenerativa della cartilagine conseguente all’invecchiamento dell’organismo. Come sottolinea la dottoressa Francesca Oliviero, specialista in Scienze dell’alimentazione e ricercatrice presso la cattedra di reumatologia dell’Università di Padova, “dati scientifici sempre più numerosi dimostrano come anche nell’artrosi si verifichi il rilascio di sostanze pro-infiammatorie, come le citochine, in grado non solo di causare il processo infiammatorio, ma di aumentare i fattori di rischio per le malattie associate all’artrosi come l’arteriosclerosi“.

Ciò spiega il motivo per cui anche l’alimentazione può giocare un ruolo chiave nel ridurre il processo infiammatorio. Infatti, commenta la dottoressa Oliviero, “il modello alimentare mediterraneo – basato prevalentemente sul consumo di frutta, verdura, olio extravergine d’oliva, legumi, pesce, frutta secca oleosa – è indicato come il modello migliore di alimentazione per ridurre alcuni marcatori dell’infiammazione, in particolare la proteina C reattiva. E tra i componenti della dieta mediterranea cui vengono attribuiti gli effetti benefici maggiori c’è l’olio di oliva extravergine, ricco di acido oleico e composti fenolici. Negli ultimi anni ha suscitato notevole interesse anche il tè verde. In un nostro studio appena, pubblicato su Frontiers Inflammation Pharmacology, abbiamo dimostrato come uno dei principi attivi del tè verde (epigallocatechina gallato) diminuisca la risposta infiammatoria agendo su specifiche vie biochimiche“.

La scelta in favore di una sana alimentazione ha come diretta conseguenza una maggiore attenzione alla perdita di peso: l’obesità, infatti, è un importante fattore di rischio per l’artrosi, in quanto i chili in eccesso producono un elevato stress sulle articolazioni, con conseguente infiammazione ed accentuazione dei sintomi della malattia. La Oliviero offre anche un ultimo consiglio, “Accanto al controllo del peso non va dimenticata l’importanza di un’attività fisica regolare, svolta in maniera adeguata alle capacità e alle caratteristiche personali. La ginnastica in acqua e il nuoto sono particolarmente utili nel caso di pazienti con artrosi che non possono praticare esercizi a terra a causa dei sintomi dolorosi o di altri fattori. In acqua infatti le articolazioni sono sottoposte ad un impatto minimo“.

Del resto noi di wellMe.it non ci stancheremo mai di ripetere che una moderata attività fisica è un ingrediente fondamentale per una vita sana; se la accostiamo poi ad un’alimentazione equilibrata, realizziamo davvero un binomio vincente.

Francesca Di Giorgio

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