frutta verdura ottimismo

Frutta e verdura, anche variare fa bene

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Fu Michelle Obama a presentare la rivoluzionaria alternativa alla piramide alimentare: si tratta di Myplate ed è la somma di tutto quanto bisognerebbe mangiare per essere in forma. Caratteristica: frutta e verdura rappresentano la metà del piatto “all’americana”.

Oggi, però, gli studiosi avvertono: frutta e verdura vanno benissimo, purché si varino le scelte.

Ad affermarlo suo due recenti ricerche: una, pubblicata su Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, ricorda che la varietà nel consumo di verdura riduce il rischio di tumore del polmone; la seconda, pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition, svolta su un migliaio di adulti portoricani (gruppo etnico che ha un rischio abbastanza alto di incorrere in diabete e malattie cardiovascolari), ribadisce che è soprattutto la varietà nella scelta di frutta e verdura a garantire minori livelli plasmatici di proteina C reattiva, un marker dell’infiammazione e del rischio cardiovascolare.

Sostiene Carmela Santangelo, ricercatrice all’Istituto Superiore di Sanità: “Variando si aumenta la gamma delle sostanze protettive, potenziando il loro effetto. E seguire la dieta mediterranea, che include molte varietà di frutta e verdura, rappresenta un utile strumento per contrastare l’insorgenza e la progressione di patologie associate ad un prolungato stato infiammatorio“.

Non c’è, quindi, dieta dukan che tenga. Una dieta corretta va fatta mangiando e variando quanto più possibile la frutta e la verdura. Un segreto? Giocate con i colori e vedrete l’effetto!

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.