cioccolato colesterolo diabete

Il cioccolato fa bene al colesterolo, ma attenzione al diabete!

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Chi ha ha detto che il cioccolato fa aumentare i livelli del colesterolo? Chissà quante volte vi abbiamo rinunciato per paura dei famigerati grassi.

Ma una ricerca condotta presso la Hull University e pubblicata sulla rivista Diabetic Medicine pare smentirlo.

Secondo gli studiosi, infatti, il cioccolato fondente non solo non fa male, ma è in grado di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Incredibile ma vero. Per questo lo suggeriscono come aiuto per prevenire le malattie cardiache.

E il loro consiglio è rivolto, con grande sorpresa, anche ai diabetici, i quali proprio attraverso l’assunzione del cacao potrebbero tenere a bada il colesterolo.

Durante lo studio, i volontari sono stati suddivisi in due gruppi, e per 16 settimane uno ha ricevuto una barretta di cioccolato normale e l’altro una barretta arricchita di polifenoli.

Dopo il periodo di osservazione, chi aveva assunto la barretta arricchita di polifenoli aveva mostrato anche un miglioramento dei livelli di colesterolo. Tra i soggetti esaminati vi erano anche 12 persone affette da diabete di tipo 2.

Steve Atkin, che ha coordinato lo studio, ha commentato così l’importanza della cioccolata per i diabetici:

“Il cioccolato con un alto contenuto di cacao deve essere incluse nella dieta di persone con diabete di tipo II come parte di un sensibile, approccio equilibrato alla dieta e stile di vita”.

Leggi anche: Come abbassare il colesterolo consigli utili

Ma non tutti sono concordi. Gli esperti di Diabetes.uk non sono dello stesso avviso e ribadiscono che in una barretta di cioccolato ci sono grassi e zuccheri potenzialmente dannosi per le persone affette da diabete.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.