Sono arrivate le castagne!

Le castagne, regine d’autunno, sono molto caloriche, ma chi vuole dimagrire non deve eliminarle del tutto. Basta seguire alcune regole.

Esorcizzate da quanti tentano di fare una dieta dimagrante, le castagne – come del resto altri frutti farinosi, come il dattero, oppure oleosi, come le noci o le mandorle – in realtà non vanno necessariamente eliminate dalla propria tavola. Basta semplicemente sostituirle a qualcos’altro.

A differenza della frutta fresca, le castagne sono povere di acqua e ricche di carboidrati. Ciò sta ad indicare che sono alimenti ad alto valore energetico. Se volete quindi gustare un po’ di caldarroste, evitate di mangiare il pane o la pasta e fatevi bastare un secondo e della verdura.

Le castagne, inoltre, contengono amido e fibre (consigliate, quindi a chi a problemi di stitichezza, ma attenzione! Siccome tendono a fermentare a livello intestinale, possono aggravare la situazione delle persone con problemi di meteorismo.), poche proteine e pochissimi lipidi. Chi è affetto da diabete deve consumarle con moderazione.

Ah, e udite udite, sembra che la castagna sia anche un afrodisiaco: già nel Medioevo si pensava che lasciar macerare le castagne nel vino moscato per qualche ora, lessarle nel vino stesso e aggiungere alla fine pistacchi, miele e un pezzetto di cannella, risvegliasse l’appetito sessuale.

Ecco tutte le proprietà delle castagne (il valore nutritivo è riferito a 100 grammi di parte edibile):

  • Parte edibile: 85%
  • Acqua: g 55,8
  • Proteine: g 2,9
  • Lipidi: g 1,7
  • Carboidrati: g 36,7
  • Amido: g 25,3
  • Zuccheri solubili: g 8,9
  • Sodio: mg 9
  • Potassio: mg 395
  • Fibra totale: g 4,7
  • Energia: kcal 165
  • Ferro: mg 0,9
  • Calcio: mg 30
  • Fosforo: mg 81
  • Tiamina: mg 0,08
  • Riboflavina: mg 0,28
  • Niacina: mg 1,11

E la ricetta di un secondo piatto al sapore di marroni.

Fonte: Istituto Nazionale della Nutrizione

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