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Dieta, un test del DNA dirà qual è la più efficace

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Sapere qual è la dieta giusta per te a soli 149 dollari. Negli States tutto è possibile, anche comprare un test e scoprire di quale cura dimagrante abbiamo bisogno.

L’idea, messa a punto da un gruppo di ricercatori guidati da Christopher Gardner dell’Università di Stanford in California, nasce dalla consapevolezza che mai nessuna dieta è ottimale per tutti. Da qui l’invenzione di un test del Dna che studia per filo e per segno il nostro metabolismo (d’altronde si era già parlato, nei mesi scorsi, di kit per test genetici).

Il test, presentato al congresso dell’Associazione americana di cardiologia in corso a San Francisco, è stato sperimentato su più di 100 donne in sovrappeso e a dieta.

L’esame individua le mutazioni di tre geni – tali FABP2, PPARG e ADRB2 – coinvolti nel metabolismo e nell’assimilazione di grassi e zuccheri. Tutto è partito da una stima in base alla quale il 39% delle persone ha un patrimonio genetico per il quale è consigliabile una dieta a basso contenuto di grassi, mentre il 45% avrebbe risponderebbe meglio a diete con pochi carboidrati e il 16% dovrebbe limitare sia grassi sia carboidrati.

Lo studio ha dimostrato che una dieta standard non è adatta a tutti e che esiste un fattore di predisposizione che renda una dieta più adeguata rispetto a un’altra. Sta di fatto che, tra le donne che hanno partecipato alla sperimentazione, quelle che erano più portate per una dieta povera di carboidrati hanno perso, facendo una dieta di questo tipo, più del doppio del peso rispetto a coloro che, avendo lo stesso genotipo, seguivano un altro tipo di dieta.

Spetta ora ai ricercatori capire se lo stesso principio valga anche per gli uomini. Intanto noi femminucce possiamo dare una tregua alla fissa della dieta da fame (che comincia, non si sa perché, ogni santo lunedì) e seguire i consigli del nostro dna.

L’azienda privata che ha sviluppato il test è la Interleukin Genetics.

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.