pole dance

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Pole dance: benefici e controindicazioni di uno sport completo

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È necessario fare subito una premessa: la pole dance, che è un mix di ginnastica e danza con la pertica, non va confusa con la lap dance, attività che – invece – prevede l’uso di un palo e non è sportiva, bensì ludica, di intrattenimento, e praticata negli strip club. La pole dance si basa sull’esecuzione di figure acrobatiche, che richiedono notevoli doti di forza, scioltezza, coordinazione, agilità, flessibilità e resistenza.

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Per praticare la pole dance serve solo ed esclusivamente un palo. Ma non tutti sono uguali. Le dimensioni del palo – che influenzano le esecuzioni – variano da diametro di 50 mm ai più piccoli di 38 mm. I materiali principalmente utilizzati per i pali sono l’acciaio inossidabile, l’acciaio cromato per elettrolisi o le barre a sezione tonda in ottone.

Quali sono i benefici della pole dance?

La pole dance è uno sport intenso e completo – oltre che divertente – che richiede impegno, dedizione e la giusta preparazione fisica per incrementare forza, resistenza, flessibilità e coordinazione. Si tratta di una via di mezzo tra la danza e la ginnastica acrobatica. Ecco i suoi maggiori benefici:

  1. In questa ginnastica musicale, ci troviamo a muovere dei muscoli che spesso in altre discipline non vengono coinvolti, come ad esempio quelli interni delle cosce.
  2. Questa attività coinvolge e rinforza molti muscoli (addominali, bicipiti, tricipiti, dorsali, glutei, adduttori, quadricipiti e bicipiti femorali), migliorando anche il sistema cardiovascolare.
  3. Tonifica cosce, glutei, addominali e braccia e allo stesso tempo migliora l’equilibrio e la coordinazione.
  4. Può produrre miglioramenti dal punto di vista della flessibilità muscolare e della postura. Non solo, sviluppa anche la resistenza, la forza, la spinta e la mobilità.
  5. Questa ginnastica ha anche un forte potere a livello di autostima e aumenta la sensualità dei movimenti, senza mai smettere di essere divertente.
  6. Riduce lo stress quotidiano.

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Quali sono le controindicazioni della pole dance?

Per darsi a questa danza è necessario avere una discreta, se non ottima, preparazione atletica: coinvolge tutto il corpo ed è necessario avere un minimo di resistenza, flessibilità e coordinazione per migliorarle giorno dopo giorno. Partire da zero può rivelarsi un rischio: potremmo uscire dalla prima lezione doloranti e demoralizzati. Anche chi non ha mordente non è adatto a questa ginnastica, che non dà dei risultati immediati e richiede pazienza e determinazione, un lavoro di potenziamento muscolare che affianchi la parte più coreografica, in modo che le figure riescano bene. Chi soffre di mal di schiena frequenti, inoltre, è meglio che cerchi un’altra ginnastica per tonificare i muscoli.

La pole dance fa dimagrire?

La pole dance non nasce come un’attività legata al dimagrimento. Tuttavia, riesce a produrre risultati importanti e duraturi: consente di bruciare calorie e al tempo stesso di tonificare tutto il corpo. Già nei primi tre mesi di allenamento, infatti si potranno notare i primi risultati: le spalle si modellano, la schiena e le braccia si rassodano, il punto vita si assottiglia, gambe e glutei si scolpiscono e contemporaneamente diventano più forti e resistenti. La pole dance, quindi, è una disciplina adatta soprattutto per mantenersi in forma.

Come nasce la pole dance

Le notizie sulla nascita della pole dance sono piuttosto controverse: secondo alcune fonti storiche, si è sviluppata nel Nord America durante gli anni della depressione del 1920, durante i quali i circensi utilizzavano i pali dei tendoni per svolgere vere e proprie performance durante gli spettacoli itineranti; altre fonti, invece, indicano la pole dance come sport che deriva direttamente dalla Mallakhamb, una pratica che nasce nel dodicesimo secolo in India e che vede gli uomini esibirsi con una pertica di legno. La pole dance inizia poi gradualmente ad evolversi passando da spettacolo itinerante ad appuntamento fisso nei bar intorno agli anni ’50, in contemporanea al Burlesque.

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Basilio Petruzza ha conseguito la laurea triennale in Lettere, indirizzo Musica e Spettacolo, e la laurea magistrale in Dams, indirizzo Teatro-Musica-Danza. È uno scrittore e blogger, ha pubblicato due romanzi e ha un blog.