Ti è mai capitato di chiederti cosa viene dopo bis e tris? Forse durante un pranzo, quando hai chiesto il “bis” di pasta, oppure leggendo un articolo di legge con sigle come art. 5-bis. In realtà, queste parole arrivano direttamente dal latino e fanno parte di una categoria grammaticale ancora viva nel nostro linguaggio quotidiano: gli avverbi numerali latini.
Sebbene si dica spesso che il latino sia una lingua “morta”, la verità è che sopravvive in moltissimi termini che usiamo ogni giorno — non solo nel linguaggio giuridico, ma anche nella musica, nella cucina e perfino nello sport. Vediamo allora qual è l’origine di parole come bis e tris, e cosa viene dopo!
Indice
Il significato di bis e tris
Nel latino classico, bis significa “due volte” e tris “tre volte”. Questi avverbi derivano dai numeri cardinali bis (da bis-) e tris (da tres), e indicano la ripetizione di un’azione o di un evento.
Ancora oggi li utilizziamo nel linguaggio comune: chiedere il “bis” a tavola significa volere una seconda porzione, mentre “tris di cereali” o “tris di antipasti” indica un piatto composto da tre varianti. In ambito musicale, “fare il bis” si dice quando un artista concede un brano extra al termine di un concerto. E anche nel linguaggio giuridico e amministrativo li troviamo spesso: pensa a espressioni come articolo 12-bis o comma 3-ter.
Cosa viene dopo bis e tris?
Dopo bis e tris viene quater, che significa “quattro volte”. Poi troviamo quinquies (“cinque volte”), sexies (“sei volte”), septies (“sette volte”), octies (“otto volte”), novies (“nove volte”) e decies (“dieci volte”).
A partire dal numero cinque, infatti, gli avverbi numerali latini terminano con il suffisso -ies. Questi termini vengono usati soprattutto nel linguaggio legislativo per distinguere commi o articoli aggiuntivi: ad esempio, un testo può riportare comma 4-quater o comma 6-quinquies.
Tabella degli avverbi numerali latini
| Numero | Avverbio latino | Significato |
|---|---|---|
| 2 | Bis | Due volte |
| 3 | Tris | Tre volte |
| 4 | Quater | Quattro volte |
| 5 | Quinquies | Cinque volte |
| 6 | Sexies | Sei volte |
| 7 | Septies | Sette volte |
| 8 | Octies | Otto volte |
| 9 | Novies | Nove volte |
| 10 | Decies | Dieci volte |
Le diverse categorie di numerali in latino
Nel latino classico, i numerali si suddividevano in quattro categorie principali:
- Aggettivi cardinali (uno, due, tre…)
- Aggettivi ordinali (primo, secondo, terzo…)
- Aggettivi distributivi (uno a uno, due per ciascuno…)
- Avverbi moltiplicativi (una volta, due volte, tre volte…)
Gli avverbi moltiplicativi — tra cui bis, tris, quater e gli altri — servivano quindi a esprimere quante volte un’azione era compiuta o ripetuta. Una logica che, come abbiamo visto, è sopravvissuta perfettamente fino all’italiano moderno.
Curiosità sull’uso moderno
Oltre all’ambito legislativo e musicale, il termine bis è spesso usato anche nel linguaggio sportivo (“scudetto bis” o “doppietta bis”) e in quello giornalistico. L’uso di tris invece è molto comune nel gergo culinario, dove rappresenta una combinazione di tre ingredienti o portate.
Inoltre, alcune di queste forme latine si trovano ancora nel linguaggio tecnico o accademico: per esempio, “sexies” o “septies” possono comparire in documenti normativi o atti internazionali, sebbene siano meno frequenti. Questo dimostra quanto il latino continui a influenzare la lingua italiana, soprattutto nei contesti più formali.
FAQ – Dopo bis e tris cosa viene?
Cosa significa bis in latino?
Bis significa “due volte” ed è un avverbio numerale latino ancora oggi utilizzato in cucina, musica e ambito legislativo.
Cosa significa tris in latino?
Tris significa “tre volte” e indica la ripetizione di un’azione. Come bis, è usato sia nella vita quotidiana che nei testi legislativi.
Qual è il numero successivo a bis e tris?
Dopo bis e tris viene quater (quattro volte), seguito da quinquies (cinque volte) e altri avverbi numerali fino a decies (dieci volte).
Gli avverbi moltiplicativi latini sono ancora usati oggi?
Sì, soprattutto in ambito legislativo, musicale, culinario e sportivo. Bis e tris sono i più comuni, mentre forme come quater e quinquies compaiono meno frequentemente.
Quali sono le categorie di numerali in latino?
I numerali latini si suddividono in quattro categorie principali: aggettivi cardinali, aggettivi ordinali, aggettivi distributivi e avverbi moltiplicativi. Bis, tris e quater appartengono a quest’ultima categoria.
Bis e tris si usano solo in latino?
No. Oltre al latino classico, bis e tris si trovano in italiano moderno, in particolare nella legge, nella musica, nella cucina e nello sport.
Cosa significa quater e quinquies?
Quater significa “quattro volte” e quinquies significa “cinque volte”. Entrambi sono avverbi numerali latini usati soprattutto in testi legislativi o tecnici.
In definitiva, dopo bis e tris viene quater, seguito da quinquies, sexies, septies e così via. Ma ciò che colpisce davvero è la longevità di questi termini: nati più di duemila anni fa, sono ancora oggi parte integrante del nostro modo di parlare, scrivere e perfino contare. Un’ulteriore prova che il latino, più che una lingua morta, è una lingua che continua a vivere dentro di noi.
Fonte: lerisposte.it