Ortodonzia preventiva e intercettiva: perché è importante intervenire presto nei bambini

Quando si pensa all’ortodonzia, spesso vengono in mente gli apparecchi messi in adolescenza per raddrizzare i denti. In realtà, in molti casi è utile osservare e intervenire già in età pediatrica, quando le ossa del viso sono ancora in crescita.

Quando si pensa all’ortodonzia, spesso vengono in mente gli apparecchi messi in adolescenza per raddrizzare i denti. In realtà, in molti casi è utile osservare e intervenire già in età pediatrica, quando le ossa del viso sono ancora in crescita. Durante l’infanzia, infatti, mascella e mandibola non sono ancora “rigide”, ma possono essere guidate nel loro sviluppo. È proprio qui che entrano in gioco l’ortodonzia preventiva e l’ortodonzia intercettiva.

Cosa significa ortodonzia preventiva e intercettiva in età pediatrica

L’ortodonzia preventiva ha l’obiettivo di evitare che si sviluppino problemi futuri. Un esempio quotidiano: è come insegnare a un bambino a sedersi correttamente sulla sedia, per prevenire il mal di schiena da adulto. In pratica, il dentista controlla e corregge alcune abitudini che possono influenzare negativamente lo sviluppo della bocca, come:
• succhiarsi il dito
• usare il ciuccio troppo a lungo
• respirare prevalentemente con la bocca

Intervenire su questi aspetti aiuta a prevenire alterazioni della crescita delle ossa e dei denti. L’ortodonzia intercettiva interviene quando il problema è già iniziato, ma la crescita non è ancora completata. Un esempio semplice: è come raddrizzare una piantina quando è ancora morbida, invece di cercare di farlo quando il tronco è ormai duro. In età pediatrica, le ossa sono più facili da modellare, quindi guidare la crescita è molto più efficace che correggere tutto in età adulta.

Il palato stretto: un problema molto comune

Uno dei problemi più frequenti nei bambini è il palato stretto, cioè una mascella superiore troppo stretta. Questo può causare:
• poco spazio per i denti permanenti
• denti accavallati
• morso incrociato
• posizione bassa della lingua
• difficoltà nella respirazione nasale
Un esempio pratico è come cercare di far entrare troppe scarpe in un armadio troppo piccolo: prima o poi qualcosa va fuori posto. Il palato stretto non influisce solo sull’allineamento dei denti, ma anche sulla masticazione e sulla respirazione, favorendo la respirazione con la bocca.

Perché intervenire durante la crescita

Nei bambini, le ossa del palato non sono ancora saldate. Questo permette di utilizzare apparecchi che aiutano ad allargare il palato in modo corretto. Esistono:
• apparecchi ad espansione rapida ( disgiuntore palatale)
• apparecchi ad espansione lenta, più graduale

In entrambi i casi, l’obiettivo non è semplicemente spostare i denti, ma creare più spazio a livello osseo. Un esempio pratico: è come allargare una strada invece di parcheggiare le auto una sopra l’altra. Intervenire presto può rendere i trattamenti futuri più semplici e meno invasivi.

La seconda classe dentale: quando le ossa crescono in modo diverso

Un’altra condizione molto comune è la seconda classe dentale, che si verifica quando mascella superiore e mandibola non crescono in modo equilibrato. Può dipendere da:
• mascella superiore troppo in avanti
• mandibola poco sviluppata
• una combinazione di entrambe

Si può notare perché:
• i denti superiori sono molto sporgenti
• la chiusura della bocca è difficoltosa
• il profilo del viso appare più “in avanti”
È importante sottolineare che non si tratta solo di un problema di denti, ma di crescita delle ossa del viso.

Gli apparecchi funzionali in età pediatrica

In questi casi si possono utilizzare apparecchi funzionali, che hanno lo scopo di:
• stimolare la crescita della mandibola
• controllare lo sviluppo della mascella superiore
• migliorare l’equilibrio muscolare

Un esempio chiaro: sono come un allenatore che guida il corpo mentre cresce, invece di cercare di correggere tutto a crescita finita. Gli apparecchi possono essere diversi e la scelta dipende sempre:
• dal tipo di problema
• dall’età del bambino
• dalla fase di crescita

Il momento giusto è fondamentale

In ortodonzia intercettiva è essenziale scegliere il momento biologico giusto per intervenire.
• Se si interviene troppo tardi, le soluzioni diventano più complesse
• Se si interviene al momento giusto, il percorso è più semplice ed efficace
Un esempio è l’apprendimento di una lingua: da piccoli è molto più facile che da adulti.

L’ortodonzia preventiva e intercettiva non serve solo a rendere i denti più belli, ma soprattutto a favorire una crescita corretta e funzionale del viso. Un controllo precoce permette di individuare problemi come: palato stretto e seconda classe dentale e di decidere se e quando intervenire, accompagnando il bambino verso una crescita più equilibrata e sana.

In collaborazione con il Dott. Pasquale Andrea Baldari

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin