La natura non finisce mai di stupirci. Questa volta a sorprenderci per le sue qualità benefiche è un frutto che arriva direttamente dal Tibet noto come Goji (nome scientifico Lycium barbarium).
Si tratta di bacche piccole e grinzose che appartengono alla famiglia delle Solanacee e che secondo la medicina tradizionale cinese sarebbero ricchissime di sostanze benefiche in grado di allungare la vita. Secondo una leggenda delle colline dell’Himalaya, durante la dinastia Tang, nel VII secolo, accanto a un pozzo scavato nei pressi di un tempio buddista c’erano delle viti che producevano piccole bacche rosse. Chi beveva l’acqua del pozzo dove cadevano queste bacche diventava famoso perché rimaneva giovane e pieno di vitalità a lungo. Insomma la storia di questo frutto parte da molto lontano, ma anche la scienza contemporanea ha pensato bene di analizzarne le diverse proprietà terapeutiche.
Secondo uno studio australiano, questi frutti sarebbero ricchi di un antiossidante naturale, chiamato Wolfberry (frutto del lupo), in grado non solo di proteggere l’epidermide dai danni causati dai radicali liberi, ma persino di combattere alcune forme tumorali, come quelle alla pelle.
I ricercatori australiani, guidati dalla dottoressa Vivienne Reeve, hanno esaminato una bevanda composta per l’89% di succo di Goji confrontandola con l’efficacia di altri concentrati a base di mela e pera. Hanno così scoperto le enormi qualità benefiche di questi frutti rossi in particolare per la pelle: non solo pare rallentino il decorso del cancro della pelle, inibendo la riproduzione delle cellule malate, ma sono anche dotati di straordinari poteri anti-infiammatori che evitano gli edemi e i gonfiori dovuti alle scottature, di antiossidanti e polissaccaridi che difendono l’organismo dagli agenti inquinanti e combattono i radicali liberi che causano l’invecchiamento cutaneo.
Il Goji è inoltre ricco di acidi grassi essenziali che contribuiscono a controllare il livello di colesterolo nel sangue e di carotenoidi, come il beta-carotene, la luteina e la zeaxantina. Non solo. Queste bacche sono anche una preziosa risorsa di minerali e vitamine al punto da avere una quantità di vitamina C ben 500 volte maggiore di quella contenuta in un’arancia. Insomma non ci sono dubbi: il Goji è proprio un frutto dalle mille proprietà curative. Motivo per cui attualmente non solo è possibile reperirlo in negozi specializzati in prodotti esotici e biologici, ma anche comprarlo sul Web.
Intanto la passione per il succo delle bacche rosse tibetane si sta diffondendo rapidamente anche nel mondo delle celebrity. Kate Moss, Madonna, Misha Barton e Liz Hurley, tanto per citare alcune star d’oltreoceano, pare ne siano infatti accanite consumatrici.
Un’ultima curiosità che vale la pena ricordare anche per la sua valenza benefica: visto il successo di questo frutto sul mercato l’azienda Gloji ha pensato bene di estrarne il contenuto, mixarlo con acqua sorgiva e succo di melagrana e imbottigliarlo in una particolare boccetta a forma di lampadina. Una parte dei profitti ottenuti dalla vendita di questa bevanda vengono devoluti direttamente al Tibet per favorire la conservazione e la protezione del suo patrimonio culturale. Ricordiamocelo qualora volessimo provare il succo di Goji.
Rosamaria Freda