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Come fare giardinaggio pur soffrendo di allergia al polline

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Milioni di persone soffrono in tutto il mondo di allergie legate alle piante. Specialmente in primavera, quando i pollini si liberano nell’aria, l’effetto delle allergie diventa ancor più massiccio e conduce tante persone a doversi curare con prodotti a base di antistaminici. Fra i milioni di persone che soffrono di allergia, tante amano i giardini, gli orti e hanno la passione per il florovivaismo.

Una contraddizione non da poco, la quale però può essere surclassata seguendo alcuni semplici consigli. Gestire un giardino pur soffrendo di allergie alle piante e ai pollini è infatti possibile, avendo cura di seguire alcune importanti regole e scegliendo di farsi aiutare da persone immuni al problema. Ecco alcuni suggerimenti per dare vita ad un giardino anti-allergie e per poter godere di importanti momenti di vita all’aria aperta e di contatto con la natura:

  1. Prima di uscire per dedicarsi al giardinaggio è utile preparare i farmaci o i rimedi naturali che si è soliti impiegare in casi di emergenza.
  2. Prima di accingersi a compiere ogni azione è preferibile indossare una mascherina protettiva di qualità certificata, un cappellino, degli occhiali e dei guanti protettivi. Niente maniche corte, ma una maglia con lunghe maniche e pantaloni fino alle caviglie completano l’abbigliamento ideale.
  3. Mentre si lavora al giardino è preferibile non toccare certe parti del corpo quali gli occhi e il viso.
  4. Al contempo il giardinaggio deve essere praticato nelle primissime ore del mattino o alla sera, dopo il tramonto del sole ma in situazione di luce diffusa. La presenza di pollini è infatti limitata durante queste ore del giorno.
  5. È consigliato preferire il giardinaggio nei giorni umidi quando ha appena terminato di piovere. L’acqua e l’umidità lavano infatti i pollini che si sedimentano e l’aria si presenta più pura. Ricordatevi, infine, che i temporali possono scatenare i pollini, soprattutto se portano con se forti correnti d’aria calda.

Ecco una piccola lista di precauzioni da applicare al proprio spazio verde, perché esso sia vivibile e protetto da pericolose contaminazioni:

  • impiegate ghiaia e cocci di conchiglie per pavimentare i vialetti, preferendoli a prodotti sintetici. Questi ultimi non lasciano respirare il terreno e possono far proliferare muffe e batteri.
  • prestate attenzione alla costruzioni di supporti in legno per la verdura. I paletti incrociati e le reti di sostegno realizzate con paletti flessibili possono, infatti, diventare terreno fertile per muffe, batteri e per sedimenti di polline.
  • chiedete ad un amico o ad un familiare che non soffra della vostra stessa allergia di estirpare le erbacce e di piantare i semi al posto vostro.
  • cercate di tenere bassa l’erba che cresce in giardino, al massimo pochi centimetri. Questa accortezza permetterà una minore diffusione di pollini.
  • tenete le finestre di casa chiuse mentre tagliate l’erba e mentre estirpate le erbacce, sia nell’esatto momento dell’opera che per qualche ora successiva.
  • prestate attenzione alla pulizia dei filtri domestici. Dotatevi di filtri HEPA, molto potenti contro i pollini, contro la polvere e contro i peli degli animali. Lavateli inoltre con frequenza, sostituendoli quando è necessario.
  • appena tornate dal giardinaggio lavatevi con cura il corpo e i capelli per eliminare ogni residuo di allergeni ‘intrappolato’ nella chioma. Durante la pratica del giardinaggio non dimenticate di lavarvi le mani con frequenza usando saponi neutri e tanta acqua fresca.

L’impollinazione delle piante avviene in modi diversi. Alcune piante vengono impollinate con il vento, il quale diffonde delle particelle su determinate piante. Informatevi su quali siano queste tipologie vegetali e cercate di evitarle, in quanto non possono essere controllate in nessun modo! I pollini necessari a queste piante sono inoltre molto volatili, infinitamente piccoli e invisibili. Essi sono la causa di tanti problemi legati alle allergie e si manifestano con sintomi legati alla difficoltà di respirare, lacrimazione, fino a casi gravi di shock anafilattico.

Alle piante di questo genere si devono preferire delle specie che necessitano di insetti per l’impollinazione. Il polline prodotto da queste piante si presenta più granuloso, spesso e visibile. Una buona scelta risiede nel recarsi nel vivaio di fiducia e farsi consigliare dagli esperti. Fortunatamente le specie che necessitano di insetti sono molte e annoverano coloratissimi fiori di molte specie e rigogliosi cespugli.

Se pensate di soffrire di allergie da polline ma non conoscete la causa precisa è importante recarsi da un fidato allergologo, il quale può aiutarvi a comprendere le cause scatenanti dell’allergia. Una volta individuate le specie a voi ostili, sarà utile acquistare un erbario il quale indica il periodo di impollinazione di ogni pianta. Ricordatevi che i pollini sono presenti in tutte le stagione, anche se i più problematici si concentrano tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, la stagione dove la natura sta sbocciando per prepararsi alla fioritura estiva.

Non dimenticatevi, infine, che anche se il vostro giardino o il vostro orto è protetto da contaminazioni allergiche, le zone a voi vicine possono presentare specie ostili. Individuando il problema esso può essere affrontato con sicurezza, evitando ovviamente qualsiasi vicinanza alle specie ostili e dotandosi di tutte le protezioni possibili durante lo svolgimento dell’arte del giardinaggio.

Fonte: Care2

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Laurea in Economia e commercio, da sempre appassionato di scrittura online e di mondo femminile in particolare: moda, capelli, bellezza.