I mesi freddi dell’anno portano con sé ritmi particolari: le festività natalizie ci travolgono con la loro energia frenetica, mentre le settimane successive ci lasciano spesso in uno stato di torpore, con le buone intenzioni che faticano a concretizzarsi quando il termometro scende.
Cosa c’è di meglio che spezzare questa routine con un’esperienza all’aria aperta pensata per la stagione fredda? Itinerari brevi attraverso scenari invernali suggestivi rappresentano l’occasione ideale per disconnettersi dalla quotidianità, recuperare energia fisica e mentale e, perché no, indossare finalmente quell’equipaggiamento da escursionismo ricevuto sotto l’albero. Vi proponiamo cinque tracciati percorribili anche con un weekend a disposizione, perfetti per cominciare o concludere l’anno nel modo migliore, passo dopo passo.
Indice
Percorso storico del tabacco

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Nel territorio compreso tra Bassano del Grappa e Costa di Valstagna si dipana un tracciato che va ben oltre la semplice escursione. L’Alta Via del Tabacco costituisce un’immersione nella memoria collettiva, dove i terrazzamenti coltivati e le vecchie costruzioni rurali narrano di un’epoca di fatiche e tradizioni agricole legate alla coltivazione della pianta di nicotiana.
L’itinerario copre approssimativamente 35 chilometri, attraversando terreni di proprietà privata (quindi massimo rispetto e comportamento irreprensibile sono indispensabili) ed è caratterizzato da forti contrasti paesaggistici, con il Canale del Brenta che scorre nella valle sottostante e gli imponenti muri a secco che testimoniano il lavoro di generazioni. Il tragitto è organizzato in tre sezioni: dalla partenza fino a Campolongo, proseguendo verso Valstagna e terminando a Costa, con percorrenze medie tra le 4 e le 5 ore per ciascuna frazione. Nonostante il dislivello totale arrivi a 2000 metri, l’accessibilità è buona per la maggior parte degli escursionisti, a patto di dotarsi di calzature tecniche e bastoncini da trekking.
Tracciato carolingio

Chi è affascinato da racconti epici e mitologie medievali troverà nel Cammino di Carlo Magno un’esperienza coinvolgente. L’itinerario collega Bergamo con Carisolo, in territorio trentino, attraverso un percorso di 225 chilometri che attraversa vallate e centri storici di grande fascino.
Naturalmente, non vi proponiamo di completare l’intera distanza nei mesi invernali (a meno che non disponiate di settimane libere e resistenza atletica notevole), ma le sezioni in Valle Camonica si prestano perfettamente per escursioni di alcuni giorni. Vi ritroverete a camminare tra fortificazioni medievali, edifici religiosi e luoghi dove si sono svolte battaglie leggendarie, con vedute spettacolari sui valichi alpini.
Ricordate di selezionare porzioni adeguate alla stagione e di lasciarvi coinvolgere dall’atmosfera di questo percorso che fonde elementi culturali, naturalistici e spirituali. Una sezione particolarmente raccomandata? Il tratto che da Lovere porta al Passo del Mortirolo, dove secondo la tradizione Carlo Magno trionfò sulle armate longobarde. Procedendo tra villaggi e foreste, potreste quasi percepire l’eco degli scontri… o forse è semplicemente la brezza montana.
Via del pellegrino lariano

Un’opzione sempre valida per chi desidera un trekking panoramico senza eccessiva difficoltà tecnica. Il Sentiero del Viandante percorre la costa orientale del Lago di Como, collegando Lecco con Colico attraverso antiche vie di comunicazione e aree boschive suggestive.
Il tracciato, che misura circa 50 chilometri, può essere frazionato in escursioni di una o due giornate: per esempio, dalla partenza fino ad Abbadia oppure da Varenna verso Dervio. La stagione fredda offre prospettive particolari sul bacino lacustre, con le cime innevate che si specchiano nelle acque e un’atmosfera di serenità rara in altri periodi dell’anno.
Non presenta difficoltà tecniche rilevanti, ma alcune salite impegnative e i passaggi nei boschi richiedono attenzione. Concedetevi soste nei piccoli centri abitati lungo il percorso, magari per una bevanda calda con vista sullo specchio d’acqua. Tra tutte le sezioni, quella da Varenna a Dervio risulta la più suggestiva, con panorami da cartolina. Un consiglio? Fermatevi a Varenna per assistere al calar del sole sul lago: pochissimi luoghi sanno unire così armoniosamente essenzialità ed estetica.
Itinerario selvaggio degli aurunci

Per gli appassionati del contatto autentico con l’ambiente naturale, il Cammino degli Aurunci Wild garantisce un’esperienza particolare nel Lazio meridionale. Questo anello di tre giornate, della lunghezza di circa 42 km, inizia dalla stazione ferroviaria di Formia e vi accompagna attraverso i Monti Aurunci, lungo antiche vie utilizzate per il trasporto della neve e con vedute sul litorale.
Oltre alla bellezza degli scenari, ciò che distingue questo percorso è l’attenzione alla sostenibilità ambientale: potete raggiungere il punto di partenza con il treno, eliminando la necessità dell’automobile. Durante l’escursione, ricordate di portare solo l’essenziale e di preservare l’integrità dei luoghi attraversati. I primi mesi dell’anno sono ideali per apprezzare la quiete di queste montagne, lontano dal turismo di massa, e con condizioni meteorologiche favorevoli potreste persino intravedere le isole Pontine all’orizzonte.
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Sentiero della madonna di Oropa

Il Cammino della Serra costituisce uno degli itinerari più stimati dagli appassionati di escursionismo. Si articola in quattro sezioni con difficoltà crescente (per una lunghezza totale di 65,1 km), risultando una scelta eccellente sia per chi si approccia per la prima volta ai cammini lunghi, sia per i più esperti che cercano una sfida gratificante.
Completarlo in tre giorni è raccomandato solamente a chi possiede un’ottima preparazione fisica e ha già esperienza con percorsi di lunga percorrenza. Si sconsiglia decisamente di tentare di terminarlo in sole due giornate, per non compromettere né la qualità dell’esperienza né la sicurezza personale. Una volta raggiunto il magnifico Santuario di Oropa, che segna la conclusione del percorso, è possibile proseguire lungo altre tre tappe del Cammino Orientale, ampliando ulteriormente l’avventura.