Cani, leishmaniosi

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Cani, leishmaniosi: in pochi conoscono il pericolo

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Allarme leishmaniosi per i cani. In Italia, una famiglia su 4 ha in casa un amico a quattro zampe, ma sono in pochi a conoscere la leishmaniosi, una malattia parassitaria in continua crescita a causa del clima sempre più caldo.

Solo il 15% dei proprietari, infatti, conosce questa patologia, che, tra l’altro, risulta più nota al Centro e Sud/Isole (59-60%) e meno al Nord-Est (38%). In più, appena il 34% di chi ne è a conoscenza sa che la leishmaniosi può trasmettersi anche all’uomo.

È quanto emerge da un’indagine Doxa Pharma presentata all’ultimo convegno “Leishmaniosi, un collare per la vita”, volto a promuovere la conoscenza e la prevenzione della malattia.

A causare l’infezione è un moscerino, il flebotomo, detto anche pappatacio e le razze più colpite sono i boxer, gli alani e, in generale, quelle a pelo corto.

Gli studi per il vaccino sono in corso. Per ora gli esperti consigliano visite periodiche dal veterinario, zanzariere nelle cucce e collari alla deltametrina che tengono lontano l’insetto.

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.