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Quercetina: la molecola che aiuta a prevenire la leucemia

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La quercetina, presente in alimenti come cipolle rosse e capperi, può essere utile nella cura ma anche nella prevenzione delle leucemie. A rivelarlo è stato uno studio condotto presso l’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Avellino.

Si tratta di un flavonoide, dalle proprietà antiossidanti, presente in moltissimi vegetali tra cui: la calendula, la camomilla, l’iperico, la cipolla rossa, i capperi, l’uva e il the verde.

Il segreto risiederebbe nella sua capacità di inibire diversi enzimi, ma bisogna andarci cauti. Come molte altre sostanze, la quercetina che assumiamo tramite l’alimentazione è in quantità ridotte rispetto alle dosi terapeutiche. I 25-30 milligrammi che troviamo nei nostri piatti non riescono di certo ad ottenere effetti di quesyo tipo. In più, prese senza controllo medico, tali sostanze possono anche essere dannose per il nostro organismo. Infatti, se è ben tollerata a dosi farmacologiche, la sostanza non è priva di tossicità aumentandone la quantità.

Gian Luigi Russo, ricercatore dell’Isa-Cnr e responsabile della ricerca spiega: “I nostri studi, eseguiti anche da altri gruppi di ricerca, dimostrano che la quercetina appartiene a quell’ampio gruppo di molecole di origine vegetale, i fitochimici, capaci di attività chemio-preventiva“. E illustra in dettaglio: “La molecola è capace di bloccare il processo di trasformazione di una cellula normale in tumorale, oppure di invertirlo, se è già in atto“.

Ovviamente vanno considerate le quantità. A tal proposito il ricercatore spiega: “Sebbene non sia esente da tossicità, studi preclinici hanno dimostrato che la quercetina è invece ben tollerata anche a dosi elevate.

Gli esiti della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista British Journal of Cancer.

Francesca Mancuso

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Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.