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FIRA sui social network per fermare le malattie reumatiche

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Riceviamo e pubblichiamo

La Fondazione italiana per la Ricerca sull’Artrite sceglie il Web per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema, le malattie reumatiche, che coinvolge oltre 8 milioni di persone in Italia e costituisce la prima causa di disabilità nel mondo (46-54% dei casi, secondo gli studi).

Obiettivo della campagna è diffondere un’informazione convalidata da esperti del settore, per rispondere alla diffusione di falsi miti che spesso invadono internet, utilizzando la rete e in particolare i social network come canale principale di comunicazione.

FIRA si rivolge oggi al popolo del web attraverso la proprie pagine Facebook e Twitter, i più frequentati “spazi” virtuali (Flickr e Youtube) e un nuovo blog fornendo giornalmente dati documentati, notizie e curiosità che sensibilizzino non solo i pazienti affetti da questo tipo di patologie, ma anche l’opinione pubblica in generale. Dal canale ufficiale YouTube, inoltre, verranno diffuse video interviste di ricercatori e reumatologi con consigli di prevenzione, mentre dal blog della Fondazione sarà possibile aggiornarsi periodicamente sugli sviluppi della ricerca.

Informare ed educare alla prevenzione sono solo alcuni degli obiettivi che FIRA si pone per il 2011. La promozione di un corretto stile di vita e di un giusto approccio alla cura infatti è il punto di partenza cui la ONLUS si affida per avvicinare la società alla propria mission e diffondere consapevolezza in merito agli obiettivi della battaglia che sta combattendo: offrire in futuro concrete possibilità di guarigione e migliorare la qualità della vita del malato reumatico.

Le malattie reumatiche purtroppo sono molto diffuse e colpiscono persone di tutte le età, anche con dolori cronici ed effetti spesso invalidanti. Si tratta di ben 150 differenti patologie ad alto impatto sociale, sia per costi che per numero di malati, che aumenta esponenzialmente con l’avanzare degli anni, senza tuttavia risparmiare soggetti più giovani.

Molte speranze, tuttavia, sono riposte nella ricerca scientifica, che potrebbe portare all’ambizioso traguardo di colpire lo sviluppo delle malattie reumatiche al loro sorgere, con un approccio alla terapia sempre più personalizzato.

L’attività che FIRA sostiene a vantaggio di un’ampia fetta di popolazione, destinata purtroppo ad aumentare, si propone come fine ultimo il raggiungimento di questi obiettivi, che consentiranno di curare le malattie reumatiche direttamente all’origine, a livello molecolare, con prospettive di guarigione completa.

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