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Disturbi di stomaco: si combattono in modalità wireless

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D’ora in poi un sistema wireless non servirà solo per connettere i computer alla rete, ma anche per trattare patologie legate all’apparato digerente. Proprio così: si è aperta una nuova frontiera nella cura di problemi digestivi come nausea, vomito, gastroparesi, bruciore e gonfiore di stomaco, consistente nell’utilizzo di un apparecchio che produce scariche elettriche che, in modalità wireless, quindi senza un contatto diretto, stimolano alcune parti specifiche della superficie corporea; un po’ come l’agopuntura, quindi, ma evitando l’utilizzo degli aghi.

Questa terapia innovativa, presentata con successo alla “Digestive Disease Week“, svoltasi dal 21 al 23 maggio ad Orlando, in Florida, è stata messa a punto dagli studiosi della Texas Tech University, dell’Università di El Paso, dell’Università del Mississipi e dell’Università di Oxford, che hanno operato congiuntamente. Nello specifico, lo strumento wireless è stato ideato da Jiande Chen, professore all’Università del Texas Medical Branch a Galveston.

Oggetto della ricerca e sperimentazione sono stati pazienti diabetici, per i quali difetta un’ampia scelta di trattamenti farmacologici. È vero che, in alternativa ad essi, è possibile ricorrere all’agopuntura, ma perché tale intervento terapeutico risulti efficace, è necessaria costanza nelle sedute ed inoltre non è da trascurare il fatto che molti pazienti evitano di sottoporvisi poiché temono la sola vista degli aghi. Ai volontari che si sono sottoposti alla sperimentazione, è stato richiesto di utilizzare l’apparecchio wireless per alcune ore al giorno, andando a stimolare zone specifiche del corpo, per un tempo di quattro settimane.

Un ulteriore punto di merito di tale strumento consiste nel fatto che esso consente una peronalizzazione della frequenza e dell’ampiezza delle onde con cui trattare i punti dell’agopuntura, in base alle necessità dei vari pazienti. I volontari hanno tenuto un diario nel quale annotavano i diversi sintomi avvertiti giornalmente. Al termine del periodo di studio, i risultati ottenuti attraverso l’utilizzo dell’apparecchio sono stati confrontati con quelli raggiunti da altri pazienti che facevano da gruppo di controllo.

Si tratta di esiti molto incoraggianti: i disturbi erano diminuiti significativamente attraverso la stimolazione wireless dei punti dell’agopuntura: si è registrata una riduzione del gonfiore del 21%, della nausea del 30%, del vomito del 39% e c’è stata inoltre un’importante diminuzione dei casi di bruciore di stomaco.

Come sottolinea il professor Richard McCallum, della Divisione di Gastroenterologia, Dipartimento di Medicina, Texas Tech University Health Sciences Center, “questi entusiasmanti risultati iniziali mostrano un grande potenziale per i pazienti. Con le funzioni personalizzabili del dispositivo, possiamo esplorare la messa a punto della terapia per trattare direttamente sintomi specifici“. Non resta dunque che attendere con fiducia gli ulteriori avanzamenti di questa innovativa tecnica terapeutica.

Francesca Di Giorgio

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