Il consumo di alimenti o di integratori contenenti microrganismi probiotici viene spesso consigliato a coloro che necessitano di tenere a bada il colesterolo alto, con particolare riferimento al colesterolo LDL. Gli esperti hanno individuato una nuova generazione di microrganismi probiotici in grado di combattere il colesterolo.
Essi potrebbero contribuire ad affrontare tale problematica senza dover ricorrere a determinati farmaci utilizzati per contrastare il colesterolo alto, la cui assunzione non sempre è tollerata da parte dei pazienti. All’eccesso di colesterolo LDL viene attribuito l’insorgere di malattie di grave entità, come le patologie cardiovascolari.
Un nuovo studio in proposito è stato condotto da parte dei ricercatori della Facoltà di Medicina e Chirurgia della McGill University di Montreal, in Canada. Gli esperti, guidati dal dottor Mitchell L. Jones, hanno studiato l’azione nei confronti del colesterolo LDL di un batterio probiotico denominato Lactobacillus reuteri NCIMB 30242, al fine di verificarne gli effetti benefici per la salute e per la cura delle malattie che possono interessare l’apparato cardiocircolatorio.
Allo studio hanno preso parte oltre 100 pazienti per ognuno dei quali era stata espressa una diagnosi di colesterolo alto. I pazienti ai quali sono stati somministrati 200 mg al giorno del probiotico Lactobacillus reuteri NCIMB 30242 per nove settimane, hanno dimostrato, a studio concluso, di avere livelli di colesterolo LDL inferiori dell’ 11,6% rispetto ai soggetti a cui era stato somministrato un placebo.
Il batterio probiotico sottoposto al presente studio è stato inserito nella formulazione di un integratore in grado di svolgere la propria azione sia sul colesterolo LDL che sui sali biliari che, per effetto del probiotico, riuscirebbero a ridurre la quantità di colesterolo considerato nocivo assorbibile da parte dell’intestino. Il nuovo integratore e a base di Lactobacillus reuteri NCIMB 30242 dovrebbe essere disponibile per l’acquisto entro il 2013.
Marta Albè